Critiques
Ce site utilise des cookies pour fournir nos services, optimiser les performances, pour les analyses, et (si vous n'êtes pas connecté) pour les publicités. En utilisant Librarything, vous reconnaissez avoir lu et compris nos conditions générales d'utilisation et de services. Votre utilisation du site et de ses services vaut acceptation de ces conditions et termes.
Nell'immaginario contemporaneo, la stretta interferenza fra Parola e Immagine può essere divisa in due grandi aree di ricerca: l'arte del Privato e l'arte dell'Ideologia. Nell'un caso e nell 'altro, l'artista reagisce a una condizione antropologica di perdita del visibile naturale, che lo ha rinchiuso in una sorte di abitacolo tecnologico. Egli può salvare frammenti
del proprio passato o lanciare messaggi al mondo. Ma la condizione dell'Immaginario non cambia: l'oscuro è allagato di segni e nell'atto creativo la fantasia produce segni, in forma di scrittura.
Come si è costituita questa condizione antropologica dell 'artista contemporaneo?
Il punto di rottura va collocato nel XVI secolo, con la perdita del visibile naturale. Da questo momento si proiettano verso il futuro le due linee portanti del sapere contemporaneo: l'autonomia della scrittura e la psicologia analitica. Seguendole,
l'autore di questo libro identifica la strada maestra del rapporto fra Parola e Immagine, che coincide sostanzialmente
con quella delle avanguardie storiche.