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Edith Bruck

Auteur de Il pane perduto

30+ oeuvres 136 utilisateurs 11 critiques 1 Favoris

Œuvres de Edith Bruck

Il pane perduto (2021) 34 exemplaires
Who Loves You Like This (1985) 23 exemplaires
Transit (1978) 5 exemplaires
Andremo in città (2021) 3 exemplaires
Privato (2010) 3 exemplaires
Lettera da Francoforte (2004) 3 exemplaires
Il silenzio degli amanti (1997) 2 exemplaires
L'attrice (1995) 2 exemplaires
Leven wil ik 2 exemplaires
Tempi (2021) 2 exemplaires
Dietro il buio 🎥 1 exemplaire
Improvviso 🎥 1 exemplaire
Je te laisse dormir (2023) 1 exemplaire
Lost Bread (2023) 1 exemplaire
Due stanze vuote (1996) 1 exemplaire
Mio splendido disastro (1979) 1 exemplaire
Római lakás haszonélvezettel (1995) 1 exemplaire
Sulla porta 1 exemplaire
Quanta stella c'è nel cielo (2009) 1 exemplaire

Oeuvres associées

Étiqueté

Partage des connaissances

Date de naissance
1931-05-03
Sexe
female
Nationalité
Hungary (birth)
Italy
Lieu de naissance
Tiszabercel, Ungheria
Lieux de résidence
Auschwitz, Poland
Israel
Rome, Italy
Professions
autobiographer
Holocaust survivor
playwright
theater co-founder
screenwriter
director (tout afficher 8)
novelist
translator
Relations
Risi, Nelo (husband)
Prix et distinctions
Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana
Courte biographie
Edith Bruck, née Steinschreiber, was born to poor Jewish parents in the village of Tiszabercel, Hungary. She was the youngest of six children. In 1944, aged 13, along with her parents, two brothers, and a sister, she was deported to Auschwitz, where her mother died. The family was transferred to other camps, including Dachau, where her father died; Christianstadt; Landsberg; and finally Bergen-Belsen. Edith, her sister, and one brother survived to be liberated by the Allies in 1945. After the war, Edith briefly returned to Hungary, then went to Czechoslovakia, where another sister lived. At age 16, she married Milan Grün and moved to the newly-created State of Israel; the couple divorced the following year. She then married Dany Roth; that marriage also ended in divorce. She next married an acquaintance named Bruck to postpone her compulsory military service; she divorced him by the time she was 20 but kept his surname. In 1954, unhappy in Israel, she was planning to go to South America but decided instead to move to Italy and settled in Rome. She made her debut as a writer in 1959 with an autobiography, Chi ti ama così (translated into English as Who Loves You Like This, 2001). In 1971, she wrote her first play, Sulla Porta, which was staged in Milan and Rome. She was one of the co-founders of the Teatro della Maddalena in Rome. From the 1970s to the 1990s, she worked for the RAI as a film director and screenwriter. She wrote 13 novels and several collections of poetry; she also translated works by the Hungarian poets Attila József and Miklós Radnóti into Italian. She married Italian poet and director Nelo Risi. In 2021, she was named Cavaliere di Gran Croce of the Italian Republic.

Membres

Critiques

Perché sarei sopravvissuta
se non per rappresentare
le colpe, soprattutto
alle persone vicine?
Di tante colpe che avranno
una, la più grande, sarà
il pentimento
di avere fatto del male,
a me che ho sopportato tanto.
Con me che sono diversa
dalle altre e porto in me
sei milioni di morti
che parlano la mia lingua
che chiedono all’uomo di ricordare
all’uomo che ha così poca memoria.
Perché sarei sopravvissuta
se non per testimoniare
con la mia vita
con ogni mio gesto
con ogni mia parola
con ogni mio sguardo.
E quando avrà termine
questa missione?
Sono stanca della mia
presenza accusatrice
il passato è un’arma
a doppio taglio
e mi sto dissanguando.
Quando verrà la mia ora
lascerò in eredità
forse un’eco all’uomo
che dimentica e continua e ricomincia...

Da: Il tatuaggio, 1975

* * *

"la poesia non nasconde né inganna e le poesie riuscite, valide, belle, contengono bellezze e verità assolute" Da: Nota dell'autrice a Il tatuaggio, 1975

"Di che cosa scrive un poeta se non dell'assenza, di ciò che manca sia dentro che fuori? [...] Dolori che col tempo maturano e danno i loro frutti in versi. [...] partoriti dalla mente e non dal ventre, anche se passati per il corpo." Postfazione dell'autrice a Monologo, 1990

"Aggiungere e si può una goccia di bene e pace in questo mare in subbuglio che è il mondo." Edith Bruck, Postfazione al volume
… (plus d'informations)
 
Signalé
Silviote | Jan 27, 2024 |
Prodotto dalla Rai 3 di Angelo Guglielmi, questo documentario di Edith Bruck racconta la vita di persone ipovedenti, costrette spesso a una vita di rinunce, sacrificata dalla scarsa attenzione della nostra società. L'umanità e la forza di Bruck fanno emergere un mondo, materiale quanto emotivo, che si cela dietro il buoi in cui vivono questi uomini e queste donne. (fonte: Rai)
 
Signalé
MemorialeSardoShoah | 1 autre critique | Dec 11, 2023 |
Sceneggiato a partire da un fatto di cronaca, il film racconta la storia di un adolescente di provincia che vive senza padre, ha difficoltà nelle relazioni con i coetanei e solo lo studio del violoncello rappresenta per lui una via di fuga dal mondo che lo circonda. Durante un viaggio in treno prova ad approcciare una donna adulta ma la reazione di lei lo porterà ad un improvviso gesto inconsulto (fonte: Rai)
 
Signalé
MemorialeSardoShoah | 1 autre critique | Dec 11, 2023 |
Per il suo film della serie Per un viaggio in Italia Edith Bruck ha scelto di percorrere la Sardegna sul filo del racconto Mare e Sardegna di David Herbert Lawrence. Nel film un adolescente inglese, David Lewis, fermo al molo di Civitavecchia, immagina il suo viaggio con la donna sconosciuta che ha davanti (Karin Mai), dall'arrivo a Cagliari all'attraversamento dell'isola, verso nord passando per l'interno. (fonte: Rai)
 
Signalé
MemorialeSardoShoah | Dec 11, 2023 |

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