Armando RavaglioliCritiques

Con le "note di diario di un lager di gioventù" pubblicare lo scorso anno sotto il titolo "Continuammo a dire di no" Ravaglioli aveva inteso dare evidenza alla singolarirà principale della prigionia sofferra nel territorio controllato dal Reich da oltre seicentomila militari italiani, dopo l'armistizio dell'8 settembre: non un semplice accantonamento dalla parte attiva del conflitto - sia pure nel rituale contesto di fame, freddo e malanni -, ma l'imposizione, perseguita con lusignhe e minacce, di aderire alla Wehrmachr o all'Esercito di Salò, venendo meno al giuramento militare, e derivò quella nora pagina di fierezza che fu il plebiscito dei 'No', In questo secondo volume l'Autore non trascrive più dall'analitico diario, ma espone sinteticamente una serie di avvenirnenti e di situazioni che completano il quadro della condizione di quella carrività.
In modo particolare egli racconta la storia di alcuni tentativi di promuovere un rudimentale sistema di informazioni collettive per sostenere il morale del lager: prima, con un 'giornale parlato' e, poi, con I rrasrnssioni di 'Radio B 90', un'iniziariva nella quale egli ebbe la ventura di collaborare con Giovannino Guareschi che, come è costume dei giornali veri, mancò di provocare, insieme ai consensi, alcune incomprensioni e persino una minaccia di linciaggio!

INDICE
Prefazione di Enzo Orlanducci
GIUSTIFICAZIONE
Dopo 'continuammo a dire di no'

SANDBOSTEL, PICCOLA CITTÀ
Sgombero dei territori occupati
Polonia, andata e ritorno
Impegnare gli Internati col lavoro
Sottratti alle pattuizioni internazionali
Attesa del ritorno alla guerra di movimento
Prende forma una 'piccola città'
L'economia concentrazionaria
Aspetti del 'mercato nero'
La religione
Università
Le conferenze e i libri
Le arti
La musica e gli inni
Il teatro
I 'pacchisti'
Si affaccia lo sport
Vita associativa
Una radio-miracolo riannoda i fili col mondo

ESPERIMENTO DI UN 'GIORNALE PARLATO'
Il sogno di un giornale del campo
L'informazione della 'Voce della Patria'
Gli apologhi di Guareschi
Una breve stagione giornalistica
Diario delle edizioni del 'giornale'
Dopo la chiusura del giornale
Le notizie dai fogli stracciati

DALLA PICCOLA CITTÀ ALL'NFERNO
Attentato ad Hitler
Arrivo delle donne polacche
Allarme tifo petecchiale
Dispersione della piccola città
Tre mesi nell'inferno di Wietzendorf
Festoni di stalattiti
Degente tra i malati
Preannuncio dell'Apocalisse

DIECI GIORNI A BERGEN
Il paese di Bengodi
A Bergen invece che a Belsen
Come arrivò la liberazione
Preoccupazioni per la rivolta degli schiavi
La libertà festeggiata con le patate
Il ritorno di SS inferocite
Una tregua d'armi
La linea del fronte
Tripudio organistico
Le razzie dei russi
Le mani nel corredo domestico
Ritrovamento delle vettovaglie
Scoperte anche nell'orto
I cinque pasti con gli inglesi
Indimenticabile il primo risveglio
'Te Deum' ecumenico
Un'orgia radiofonica
Cronache della dissoluzione tedesca
Incontro con le zebre
I bambini del Fuhrer
Normalizzazione dei territori occupati e rimpatrio forzato dei russi
Un'armata Brancaleone
Mortificazione dei paesani
Tutto, è perduto: resta una radio

LIBERI PRIGIONIERI
A denti stretti
Italiani d'ogni sorta nel lager
Nessun contatto con casa
Intraprendenza del cappellano
Cresime al campo
Le foto di San Cirillo
Via libera ... al cittadino vaticano
Il ritorno di don Pasa
Ritratto di Roma 'città occupata'
Le prime partenze
La casa delle due donne
Un 'buon ritiro' giornaliero
La ricomparsa del guerriero
Raccolta di piselli negli orti
Vagabondaggi, allegoria di libertà
Scoperta del territorio

STORIA DI 'RADIO B 90'
Un posto nel pre-lager
In compagnia di Guareschi
Una curiosa comunità
Baracke B 90
Una stagione di bagni
Un apparato per le trasmissioni
Conversazioni per i soldati
Pubblicistica concentrazionaria
Si affaccia la 'questione meridionale'
Incidente di percorso
Assedio alla 'B 90'
Due destrieri aggiogati ad un carro
La predica ai lupi
Frustrazione del giornalista
Riusciremo a farci capire in Patria?

Aveva già completato il corso di studi in giurisprudenza e aveva attuato importanti esperienze organizzative nella stampa universitaria dei guf (per la quale aveva creato 'Via Consolare', 'Spettacolo' e 'Pattuglia', giornali di riferimento giovanile a carattere nazionale), quando - sull'onda di un tradizionale volontarismo romagnolo - egli aveva chiesto l'anticipazione dell'arruolamento militare. A seguito dei corsi preparatori seguiti a Roma e a Pesaro, avev a svolto a Napoli il servizio di prima nomina quale sottotenente di artiglieria di Corpo d'Armata e, dopo una respinta domanda per il fronte russo, era stato destinato all'Armata d'occupazione della Grecia: destinazione da lui accolta con il naturale entusiamo di uno spirito imbevuto di studi classici.
La lunga residenza nelle località di Giannina e di Prevesa nell'Epiro, così come la guida di autocolonne militari ad Atene gli avevano consentito contatti rivelatori con coetanei greci; le loro osservazioni dialettiche come la contemporanea rivelazione dell'inimmaginabile stato di impreparazione delle nostre Forze armate lo avevano condotto ad una revisione del fideistico assenso da lui prestato alla formazione giovanile fascista. Gli avvenimenti del luglio e del settembre 1943 lo avevano quindi trovato pronto ad una revisione, seppur lacerante, di pieno distacco dalla passata esperienza di illusioni e disposto a personali riallineamenti radicali.

INDICE
INTRODUZIONE

CATABASI DALL'EPIRO
L'armata tradita sulla via del ritorno
Accampamento sotto le stelle In autocarro sulle montagne albanesi
Una tenda-ospedale a Florina

TRADOTTA BALCANICA
Cavalli otto, uomini
Le acclamazioni degli oppressi
Disillusione a Semlino
'Krieg nicht gut!'

DENTRO IL REICH GERMANICO
Fine delle illusioni Introduzione alla vita concentrazionaria
Ribadito il 'no' alla Wehrmacht

NEL GOVERNATORATO DI POLONIA
L'incubo di una sorte incerta Il calvario comincia a Varsavia
Fame e sete a Leopoli
Sempre più verso l'Est

CASERMA ASBURGICA A TÀRNOPOL
Ai bordi del fronte orientale
I miei ventincinque anni
Storia di un 'gateau'
Secco 'no' al governo fascista
Ripudio di un'ingenua fede
Si apre una questione 'optanti'
Lavorare per i tedeschi?
Primo Natale di nostalgie con fuga

INTERMEZZO AL CAMPO DI CHELM
Fango e pronostici
Responsabilità di classe dirigente
Tra speranze e sconforto
C'è spazio per la gioia evangelica?
Lo spettro della malattia
Si pensa ad un 'giornale parlato'
'Optanti'; compagni nemici

CAMPO FASCISTA A BIALA PODLASKA
Atmosfera di scontro civile
'Non optanti' reietti
Una razionale contraddizione
Non aspetteremo i russi
Una messa di Perosi
Carnevale con suicidio
Una lettera riannoda i fili

RIFLUSSO VERSO IL TERRITORIO TEDESCO
Trasferimento terroristico
A piedi nudi nella neve
Le efficienti ruote della vittoria
Dieci mesi a Sandbostel, città reclusa

CONCLUSIONE
Continuammo a dire di no
Lo stillicidio di Wietzendorf

Excursus sulla situazione a Roma nel 1867, con un particolare focus sulla costituzione della Repubblica romana e la battaglia del Gianicolo.

Dalla settecentesca Bottega del caffè Veneziano fino ai giorni nostri rivivono in queste pagine le vicende, gli arredi, le specialità i personaggi celebri scomparsi o ancora attivi.

In occasione del 21 aprile 1997, 2750° anniversario della fondazione di Roma, in questo volume si raccontano tutte le notizie sulla città di ieri e di oggi.

Il ventennio Fascista ha inciso profondamente nell'aspetto e nella storia di Roma.

L'insieme delle vecchie mura difensive di Roma costituisce una poderosa testimonianza dell'antica grandezza di una città che seppe diventare un impero

Sotto l' occupazione tedesca del 1943-44 Roma visse una situazione paradossale e tragica.

Le grandi famiglie nobiliari romane costruirono per se stesse dei palazzi simili a regge.

La presenza ebraica a Roma ha origini bimillenarie e trova in questo libro una storia documentata e sintetica.

L'inizio del nuovo secolo ha segnato per Roma una svolta e un sensibile mutamento nelle sue strutture materiali come nelle coscienze cittadine.

Le nuove funzioni assunte da Roma in quanto capitale dello Stato unitario trovano la loro realizzazione secondo i piani di sviluppo ispirati dal piemontesismo, ma in realtà riecheggianti le scelte urbanistiche di Haussmann per Parigi.

Questo libro racconta in modo brillante ed informato la storia di Roma dalla breccia di Porta Pia all'assassinio di Re Umberto I.

Il Tevere fiume di Roma. Celebrato nelle leggende e nei racconti popolari, raffigurato in tantissimi dipinti, oggi unisce le due parti della città di Roma.

Questo volume è il seguito ideale dei Palazzi del potere.

Si tratta di piazze d'apparato, destinate a ricevere il forestiero o il pellegrino in adempimento alla funzione universalistica che la storia ha attribuito alla città

Roma, dal momento in cui è divenuta capitale dello stato unitario, al fisiologico mutamento si sono aggiunti un tumultuoso impulso di adattamento alle funzioni direzionali e burocratiche e una prepotente ricerca dell'antico sotto il palinsesto dell'urbanistica storica

Roma offre una fitta trama di piazze piu' piccole ma non per questo meno imortanti.

L'idea di "palazzo del potere" è sorta a Roma con i palazzi imperiali del Palatino. In uno Stato moderno, articolato secondo il principio della divisione dei poteri, numerosi sono i palazzi in cui si concetrano le funzioni determinanti della vita politica.

Questo libro tenta di delineare in poche pagine, l'arco della storia piu' importante del mondo, ricercando il misterioso disegno di unità dei popoli e delle culture di cui si serve questa città.

Questo libro è un identikit di Roma con un repertorio degli elementi caratteristici.