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Chargement... Un été indien (1986)par Hugo Pratt, Milo Manara (Illustrateur)
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Inscrivez-vous à LibraryThing pour découvrir si vous aimerez ce livre Actuellement, il n'y a pas de discussions au sujet de ce livre. Metti insieme due come Manara e Pratt ed ecco che esce fuori un capolavoro come quest’albo della Rizzoli Lazard, tutto ricominciò con un’estate indiana. Una storia avvincente, serrata, ambientata nel west, neanche troppo far con gli ingredienti classici, gli indiani, il predicatore cattivo; poi, però metti ai fornelli gente come questi due e il risultato è un capolavoro, un disegno clamoroso fa a gara con la storia che diventa incredibile. Una bella ragazza viene violentata da due giovani indiani; sembra un gioco, ma non lo è, perché un giovane uomo, bianco, l’ho detto che siamo in un classico, prende il fucile e spara. Ed iniziano i balli; la giovane ragazza viene portata ed accudita dalla mamma del bianco assasino, una splendida donna, relegata ai margini della foresta insieme ai suoi figli in quanto accusata di stregoneria. Poi gli indiani, amici della famiglia, romperanno il vecchio patto di fratellanza ed attaccheranno la famiglia, intanto accusata dal predicatore del villaggio vicino che arma una posse per riprendere la ragazza violentata. Insomma un gran caos, ma che bel caos, ogni seno, ogni coscia rimanda a pensieri profondi, e poi alla fine tutto ricominciò con un’estate indiana, Pratt e Manara riescono a dare il senso profondo del titolo stesso. Recensione del 12 dicembre 2011 Un lavoro firmato Manara e Pratt. Il risultato è assicurato, non vi sono, non ci possono essere dubbi. La classe non è acqua ed anche in questo caso non si fa eccezione. Straordinario, davvero, questo albo. I disegni sono perfetti, lo stile si riconosce subito, il tratto è sempre denso ed elegante, anzi elegantissimo. La storia, chiaramente, è fantastica. Niente fantascienza, per carità, genere tra l’altro a me non gradito, ma western. E che western! Una famiglia di coloni esiliata dalla vicina cittadina vive in territorio indiano Ed in questa estate indiana una ragazza viene violentata da due indiani. Il ragazzo bianco li uccide ed offre ricovero alla ragazza, nipote del curato della cittadina Inizia così una lunga guerra tra indiani e coloni. Ma questa è la storia riportata a logica, banale. Perché questo racconto è tutta un’altra cosa: è perfetto, trasuda dramma, umanità, vita e morte. Insomma, un grandissimo capolavoro. Recensione del 12 dicembre 2021 Rileggo per la terza volta questo piccolo capolavoro della Lizard che ha proposto “Tutto ricominciò con un’estate indiana”. La qualità è assicurata dal livello degli autori, Milo Manara ed Hugo Pratt, due giganti della nona arte. La storia ambientata nel west ha tutti gli elementi classici del west, gli indiani, i buoni, i cattivi. Ma la classe è pensare ad una storia del tutto diversa, trattata in modo irriverente, in cui le splendide donne di Manara si trasformano in puro valore aggiunto. Per la storia riprendo una mia vecchia recensione: una bella ragazza viene violentata da due giovani indiani; sembra un gioco, ma non lo è, perché un giovane uomo, bianco, l’ho detto che siamo in un classico, prende il fucile e spara. Ed iniziano i balli; la giovane ragazza viene portata ed accudita dalla mamma del bianco, una splendida donna, relegata ai margini della foresta da un’accusa di stregoneria insieme ai suoi figli. Poi gli indiani, amici della famiglia, romperanno il vecchio patto di fratellanza ed attaccheranno la famiglia, intanto il predicatore del villaggio vicino arma una posse per riprendere la ragazza violentata. Insomma, un gran caos, ma che bel caos, ogni seno, coscia rimanda a pensieri profondi, e poi alla fine tutto ricominciò con un’estate indiana, Pratt e Manara riescono a dare il senso profondo del titolo stesso. The first sixty six panels of this story, where no word is spoken – and no word need be – is one of the most breathtaking sequences Manara has ever produced. Just by looking at the graphics, one can almost hear the roar of the surf and the screech of the gulls drowning the scream of the raped girl. There are a few more of this nature in this 151pp edition although non with the poignancy of this opening sequence. This is one of the most successful collaborations Manara has had with Hugo Pratt, telling the more or less accurate story of early Puritan settlers struggle for survival in the Americas. Individual emotions, without narrative help, are superbly illustrated by Manara, while the narrative has historical accuracy dyed deeply. This is a sad story, one small episode amongst many such conflicts in those early colonial days, born of human foibles and misunderstanding (on both sides) that ends in tragedy. A brilliant rendition of an unfortunate human condition presented in graphic novel format, providing both entertainment and insight. aucune critique | ajouter une critique
Prix et récompensesListes notables
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Google Books — Chargement... GenresClassification décimale de Melvil (CDD)813Literature English (North America) American fictionClassification de la Bibliothèque du CongrèsÉvaluationMoyenne:
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come tutti gli
animali giovani quando
comincia l'estate indiana,
poco prima delle notti
fredde dell'inverno, si
ha bisogno di giocare
con le femmine.
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