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Kazimierz Smolen (1920–2012)

Auteur de Oswiecim 1940-1945 : przewodnik po muzeum

25 oeuvres 113 utilisateurs 3 critiques

A propos de l'auteur

Œuvres de Kazimierz Smolen

Étiqueté

Partage des connaissances

Date de naissance
1920-04-19
Date de décès
2012-01-27
Sexe
male
Nationalité
Poland
Lieu de naissance
Chorzow Stary, Poland
Lieu du décès
Oswiecim, Poland
Lieux de résidence
Auschwitz, Poland
Études
Catholic University of Lublin
Professions
museum director
educator
author
Organisations
Auschwitz-Birkenau State Museum

Membres

Critiques

Auschwitz (Oswiecim, Polonia/Poland/Polska): racconta il detenuto numero 1327 (Kazimierz Smolen). Questa è la testimonianza terrificante di un uomo da oltre mezzo secolo legato al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Kazimierz Smolen fu per quattro anni e mezzo il detenuto numero 1327, dopo la guerra lavoratore e per lunghi anni direttore del Museo “KL Auschwitz”, l’esperto più prestigioso su scala mondiale in materia di campi di concentramento hitleriani, teste principale nei processi a carico di aguzzini nazisti. Documentario polacco del 1991 tradotto in italiano. (fonte: Museo di Auschwitz)… (plus d'informations)
 
Signalé
MemorialeSardoShoah | 1 autre critique | Mar 8, 2020 |
Il racconto terrificante di un uomo da oltre 50 anni e fino alla sua morte molto legato ad Auschwitz, alla sua storia, e in seguito al mantenimento della sua memoria. Kazimierz Smolen fu per quattro anni e mezzo deportato nel campo di concentramento di Auschwitz col numero 1327. Dopo la guerra, consapevole di quanto quella vicenda si fosse come impressa nel suo dna, ha deciso di vivere vicino al campo e di dedicare la sua vita al ricordo del lager, lavorando per molti anni come direttore del museo. Divenne uno degli esperti più prestigiosi su scala internazionale della storia dei lager e teste principale in molti processi contro aguzzini nazisti.… (plus d'informations)
 
Signalé
MemorialSardoShoahDL | 1 autre critique | Jun 12, 2017 |
This book of black and white photographs was published by the Auschwitz State Museum in 1980. The introduction and photo captions are in Polish, English, French, German, and Russian. Although the text is very stilted pro-Soviet rhetoric, typical of the time period, the photos are eloquent. Taken by SS officers, resistance fighters, liberators, and post-war photographers, the pictures range from strictly posed intake photos to journalistic candids to blurry, surreptitiously taken snapshots. Many of the photos were taken at the subcamp, Birkenau. Although insignificant as a text, the book as documentation is chilling. Recommended for people already familiar with the topic, as limit context is provided.… (plus d'informations)
½
 
Signalé
labfs39 | Apr 29, 2015 |

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Statistiques

Œuvres
25
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113
Popularité
#173,161
Évaluation
½ 3.6
Critiques
3
ISBN
11
Langues
2

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