Orazio FerraraCritiques
Auteur de Navi uomini e deità nel Mediterraneo antico
Critiques
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Dobbiamo però subito aggiungere che questa "figuraccta" fu artatamente ditatata a dismisura dagli avversari, fino a diventare "nullità militare" e "sconfitta umiliante". Queste ultime asserzioni furono distorsioni menzognere della realtà storica, così abilmente propagandate dalla stampa inglese in particolare che, alla fine, il mondo intero cominciò a ricredersi sulle reali capacità belliche dell'Italia, che pur non aveva sfigurato affatto nelle recenti guerre di Etiopia edi Spagna.
Eppure altre nazioni avevano già fatto, in tempi vicini, le loro "brutte figure". Vedi la Francia, che si vantava di avere il più grande e potente esercito del mondo e poi quest'ultimo si era squagliato come neve al sole, in una manciata di settimane, davanti aquello tedesco, vedi la grande Russia che le aveva prese sonoramente dalla piccola Finlandia.
Solo per noi un'abile propaganda avversaria riuscì a trasformare fin dall'inizio la disastrosa e spesso umiliante
nostra condotta nella campagna di Grecia. in particolare quella delle fasi iniziali, in una vergognosa disfatta militare, che ci bollava per i posteri senza appello. Eppure non fu così o almeno non fucosì in tanta parte.