Giorgio CosmaciniCritiques

La medicina ha fatto passi da gigante nella conoscenza delle malattie e nello sviluppo delle terapie, ma rischia di perdere la sua qualità essenziale di cura degli uomini. Succede perché è invasa dal mercato e sempre meno centrata sui bisogni di salute, sempre più spesso succube di un tecnologismo prepotente, assillata dalla necessità di reclutare nuovi clienti, celebrata da camici bianchi spesso distratti e a volte indifferenti. Il libro, nella forma di una lettera, è rivolto ai medici e ai pazienti. Ai primi perché si riscuotano dal miraggio tecnologico per tornare alla qualità umana del loro mestiere; ai secondi perché sviluppino un sano e consapevole scetticismo e usino la medicina senza farsi usare.

Giorgio Cosmacini, medico e filosofo, illustra l'arte medica in questo breve saggio, dando spazio a temi quali la guarigione, la terapia, la prevenzione e la funzione della ricerca e della tecnica.

E' un luogo comune dire che la medicina è una scienza. Così non è. La medicina non è una scineza, è una pratica basata su scienze - la fisica, la chimica, la biologia, l'ecologia, l'economia - che differisce dalle altre tecniche perchè il suo oggetto è un soggetto: l'uomo. In queste pagine un invito a conoscerla meglio.