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Œuvres de Valentina Bellettini

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Recensione su http://thereadingpal.blogspot.it/2016/09/leggere-italiano-bt-recensione-eleinda....

Il primo libro mi è piaciuto, anche se non mi sono sentita di dare 5 stelle.
La storia è ambientata in un futuro dove la tecnologia ha, in un certo senso, preso il sopravvento, tanto che gli animali vengono creati in laboratorio. E' proprio così che Eleonora riceve Indaco: Davide, che abita con lei e lavora alla European Technology, per far colpo su di lei le regala un "Migliore Amico", un essere di cui si possono scegliere le caratteristiche fisiche e che di fatto è un essere vivente ma viene in pratica trattato come una macchina. Solo che Indaco, chiamato così da Eleonora per via del suo colore, non è come gli altri: è un drago, un esperimento che non sarebbe dovuto finire nelle mani di Eleonora.
Eleonora e Indaco sono quindi costretti a fuggire, e il loro viaggio diventa presto un'avventura alla scoperta del mondo dei draghi e delle origini di Indaco.
Davide si rivela essere, come ho già detto all'autrice, la personificazione dei crampi che ti vengono quando hai il ciclo. Ecco quanto è insopportabile.
Per fortuna ci sono personaggi come Alessandro e suo nonno, che hanno la stessa mentalità di Eleonora e che la aiuteranno nella sua missione.
Lo stile di scrittura è fluido, si legge facilmente e con piacere. Il WorldBuilding è interessante, anche se avrei gradito che fosse più approfondito. Stessa cosa per il legame empatico tra Indaco ed Eleonora, che mi ricorda molto Eragon e Saphira dalla saga di Paolini!
L'unica cosa che mi ha dato "fastidio" nello stile di scrittura è stato un piccolo flashback scritto nello stesso modo della storia normale, che mi ha confusa un attimo.
Per il resto la storia è molto interessante e ne consiglio la lettura!
… (plus d'informations)
 
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thereadingpal | 1 autre critique | Jun 14, 2022 |
recensione in arrivo domani sul blog: thereadingpal.blogspot.it
 
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thereadingpal | Jun 14, 2022 |
Recensione: http://thereadingpal.blogspot.it/2017/08/recensione-126-eleinda-una-leggenda-dal...


"Io non faccio parte della natura. Il drago è una creatura che vive
in armonia con tutti gli esseri viventi, dagli animali alle piante.
Il cielo lo accoglie quando è in volo, la terra lo sorregge quando
cammina. L'essenza della natura lo accompagna in ogni istante,
lo osserva con rispettoso silenzio agendo quasi di conseguenza
ai suoi movimenti. Io invece sono uno scherzo, il disonore
della mia stirpe. Non so nemmeno fare tutti quelle cose che,
attraverso i ricordi, ho visto fare loro. Cosa ci faccio qui, in
questo secolo? Io non dovrei nemmeno esistere, sono solo il
capriccio di uno scienziato pazzo."




Eleonora va all'università e vuole diventare veterinaria. Rimane perplessa e disgustata quando la European Techonology lancia sul mercato i "Migliore Amico", esseri creati in laboratorio che sono viventi, ma di cui l'acquirente può scegliere qualsiasi cosa, dall'indole al colore anche non esistente in natura. Questi poveri esseri hanno anche la garanzia, come macchinari. Davide, il suo coinquilino rimbecillito (perché questo è, e l'autrice sa benissimo cosa ne penso dalla prima versione di questo libro), che lavora alla ET, per fare colpo su Eleonora regala alla ragazza un "Migliore Amico". Se all'inizio la giovane non vuole avere nulla a che fare con la povera creatura, dopo che il piccolo nasce tra i due si viene a creare un legame del tutto speciale.
La storia è ambientata in vari paesi, tra cui l'Egitto, la Scozia, il Messico, la Cina, ma soprattutto l'Italia, da dove comincia tutta l'avventura. Siamo in un futuro estremamente tecnologico, in cui i macchinari hanno preso il sopravvento su tutto, i rapporti umani sono praticamente nulli, e chi si distacca dalla mandria è emarginato.
È il caso di Eleonora, che si allontana dalle altre persone per via del suo spiccato senso della morale e per la sua voglia di tornare ad un passato che non esiste più, un tempo in cui le persone parlavano tra loro e non tutto era lasciato alle macchine. Il mondo ultra-moderno di Eleonora mi ricorda per certi versi il nostro, anche se il suo è ad uno stadio molto più avanzato e triste. Eleonora è completamente tagliata fuori, tanto che quando uno sconosciuto le parla lo trova strano, anche se ne è felice.
Eleonora è un personaggio che mi era piaciuto abbastanza nella versione precedente, e qui l'ho trovata migliorata. Il suo legame con Indaco è esplorato molto, molto di più. Sono stati aggiunti dei paragrafi che portano gradualmente a rafforzare il legame tra lei ed il drago, cosa che ho apprezzato perché nella prima pubblicazione mi era parso un po' affrettato. Questi dettagli hanno migliorato molto la storia e hanno migliorato il mio giudizio, già positivo in precedenza.
Totalmente diverso da lei è il suo coinquilino, Davide. È fissato con le apparenze, un donnaiolo senza cervello. Ogni volta che parla sento uno dei miei neuroni suicidarsi. Misogino e con un ego talmente smisurato da sembrare irreale (eppure ci sono persone che sono così per davvero), è il personaggio che più ho odiato nella vecchia versione. In questa nuova veste diventa ancora peggio, i tratti che ho elencato vengono esplorati ancora di più e pare anche che diventi un personaggio un po' più importante, visti alcuni nuovi commenti di un certo personaggio. Giuro che non lo sopporto. E fino alla fine dei gioni continuerò a cantilenare "Muori, muori, muori".
Indaco è il secondo protagonista di questo libro. Il suo viaggio con Eleonora nei paesi precedentemente elencati lo porterà a scoprire di più su se stesso e sui suoi simili. Lo vediamo crescere e vediamo il suo legame con Eleonora farsi sempre più forte. Non posso dire molto su di lui perché rischierei di fare spoiler, ma è un personaggio forte e intelligente che mi è piaciuto molto.
Altri personaggi molto importanti sono Alessandro, Salvo, e il dottor Brandi.
Salvo ed Alessandro accolgono Eleonora ed Indaco quando non hanno un posto dove andare. Salvo è l'araldo di un mondo che non c'è più. È anziano e saggio, e ricorda ancora quando il mondo non era così "freddo".
Alessandro è simile ad Eleonora. Lavora sodo e pensa ad un tempo ormai perduto. È intelligente e coraggioso, ed il suo rapporto con Eleonora è abbastanza strano. Passa da un legame fraterno a qualcosa di più.
Il dottor Brandi sembra non essere cambiato molto dalla sua vecchia versione, è sempre uno scienziato senza scrupoli e con doppi fini...
Nel libro conosciamo altri draghi, di cui però non posso parlare perché altrimenti rovinerei tutto. Qualcosa voglio dire però: Valentina Bellettini ha fatto ricerche approfondite che ha sfruttato nella sua storia e di cui possiamo vedere i pregi.
Nel complesso, ho trovato lo stile di scrittura molto migliorato, alcuni errori corretti e la storia strutturata meglio grazie ai nuovi paragrafi aggiunti. I personaggi sono anche esplorati molto di più, mi sono parsi molto più reali e interessanti. Questa revisione era necessaria e ha dato i suoi frutti!
… (plus d'informations)
 
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thereadingpal | 1 autre critique | Jun 14, 2022 |
3.5/5
Recensione su FantasyAmo

È da quasi due anni che Eleonora non vede più Indaco, e anche senza il drago la sua vita deve andare avanti. La ragazza porta avanti le iniziative della sua associazione "World is Our Heaven" e continua a vivere a Villapace con Salvo e Alessandro.

Ma quando Indaco ricompare e la notizia della scarcerazione di Davide Guerra e del dottor Brandi raggiunge Villapage, la vita di Eleonora e di chi le sta accanto viene nuovamente sconvolta.

Da qui comincia una nuova avventura che porterà i nostri eroi a cercare di raggruppare più draghi possibile.

Devo ammettere che o non mi ricordo proprio nulla della versione precedente di questo libro, oppure è estremamente cambiata. È stato come leggere il libro per la prima volta, soprattutto per alcuni dettagli.

Parlando della storia, di questa serie mi piace molto il fatto che Eleonora, Indaco, Alessandro e ora Alizarina viaggino per il mondo e incontrino Draghi di diversi paesi e relativi a varie storie e leggende. Alcuni di questi, come Nessie, li conoscevo, altri invece mi erano totalmente sconosciuti ed è stato interessante scoprirne l'esistenza. Mi sa che ora alla nuova fissa per i vampiri riprenderò anche la mia passione per i draghi.

Mi piace molto anche la componente azione: in questo libro ci sono varie battaglie con la E.T., e non tutti i draghi sono estremamente amichevoli, anche se non ai livelli di Apopis e del fratello di Indaco del primo volume.

Una cosa che però non mi è piaciuta e che è uno spoiler è la relazione tra Indaco-umano e Eleonora. Di fatto Indaco nella sua forma umana è come un bambino, ma ci sono state delle scene un po'... "osé", per mancanza di un termine migliore, che mi hanno lasciata un po' con una sensazione di disagio. Forse sono solo io, però è meglio metterlo in chiaro e dirlo invece che trovarselo all'improvviso.

Per quanto riguarda i personaggi, molti già li conoscevamo, ma le loro relazioni si evolvono davvero tanto in questo secondo volume.

Eleonora qui mi è sembrata più coraggiosa di quanto mi ricordassi, e anche se a tratti la sua relazione con la nuova forma di Indaco non mi è piaciuta, potevo capire la profondità del legame.

Ad Indaco in questo volume ne succedono di tutti i colori, poveraccio. Per gran parte del libro non sappiamo più cosa pensa o cosa vorrebbe dire, i suoi poteri sono andati, è vulnerabile. Mi ha fatto un po' pietà, e mi ha colpito la sua innocenza.

Ma la vera novità di questo secondo volume è il nuovo legame che si viene a creare: quello tra Alessandro ed una nuova dragonessa, che finalmente gli fa capire quanto profondo sia il legame tra Eleonora e Indaco e gli dà una nuova prospettiva. E poi Aliz è fighissima, anche se a volte è un po' altezzosa.

Anche la relazione tra Eleonora e Alessandro si evolve (aggiungerei, finalmente), per il meglio e per il peggio.

Qui scopriamo di più anche sul Dottor Brandi, sulla sua famiglia e sul suo passato. Se da un lato possiamo capire perché lo ha fatto, per me rimane comunque una persona malvagia ed egoista.

Riguardo allo stile di scrittura, il libro si legge bene anche se a volte ho trovato degli errori verbali dovuti, probabilmente, alla distrazione. Non è assolutamente pesante, anzi, e anche la mia povera me malata e con la febbre ha potuto leggere questo libro benissimo.

Ve lo consiglio, anche se con le poche riserve di cui vi ho accennato!
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thereadingpal | Jun 14, 2022 |

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