Alvise Zorzi (1922–2016)

Una donna, monaca per forza in uno dei più aristocratici conventi veneziani, scopre l'amore alla soglia dei trent'anni e combatte ostinatamente una lunga battaglia per la propria libertà e dignità. Un ambasciatore cinquantenne rimane travolto da una passione che lo farà precipitare nella follia. Un papa che ha portato sul soglio pontificio la spontaneità, la schiettezza e il buonsenso di un cuore generoso. L'ombra incombente dei tre inquisitori di Stato della Serenissima, tre "babàj" arroccati nella loro splendida stanza nascosta nel cuore del Palazzo Ducale, arbitri silenziosi della vita dei sudditi. Un sordido brulichio di spie, confidenti, mezzane sullo sfondo della smagliante Venezia del Settecento.… (plus d'informations)

Avevo acquistato tempo fa il libro credendo di acquistare una biografia di Tiziano. Invece mi sono trovato di fronte ad un romanzo storico. Abbandonato e ripreso anni dopo ho constatato come, a differenza ad es. de I Promessi Sposi in cui la finzione si innesta su un impianto storico rigoroso, Il Colore E La Gloria, facendo della vita del Maestro di Pieve di Cadore una fiction da telenovela televisiva a puntate tratta maluccio anche la storia in cui la vicenda narrata si inserisce, in gran parte frutto della fantasia dell'A. Esempio fra tanti sia la citazione del ritratto di Andrea Doria di Sebastiano Del Piombo, ritratto del doge di Genova, informa l'autore. Peccato che Andrea Doria non sia mai stato doge di Genova.… (plus d'informations)