Hans-Jurgen Syberberg

Uno dei più intensi film poemi di Syberberg in cui la fusione di musica, parola e immagine suscita un vento straniato-romantico che - come una spirale - avvolge gli spettatori e la protagonista in un turbine poetico. Un film di sei ore girato in periodi e in luoghi diversi (Berlino, Parigi, Nanterre). In un set di tre metri per tre, Edith Clever appare sotto un cono di luce, vestita di nero: nella prima parte recita brani di Seattle/Smith, Novalis, Nietzsche, Heine, Céline, Shakespeare, Kleist, Goethe, Wagner (lettere a Minna Planer, Mathilde Wesendonck, Cosima von Bulow, Meyerbeer, Liszt, Ludwig II) e Syberberg. Nell'introduzione alla prima parte vediamo la protagonista all'interno di un vasto edificio del Reich in rovina: dove recita la maledizione del capo pellerossa Seattle/Smith contro la cultura straniera che ha annientato lui e il suo popolo. (fonte film tv)… (plus d'informations)

Uno dei più intensi film poemi di Syberberg in cui la fusione di musica, parola e immagine suscita un vento straniato-romantico che - come una spirale - avvolge gli spettatori e la protagonista in un turbine poetico. Un film di sei ore girato in periodi e in luoghi diversi (Berlino, Parigi, Nanterre). In un set di tre metri per tre, Edith Clever appare sotto un cono di luce, vestita di nero: nella prima parte recita brani di Seattle/Smith, Novalis, Nietzsche, Heine, Céline, Shakespeare, Kleist, Goethe, Wagner (lettere a Minna Planer, Mathilde Wesendonck, Cosima von Bulow, Meyerbeer, Liszt, Ludwig II) e Syberberg. Nell'introduzione alla prima parte vediamo la protagonista all'interno di un vasto edificio del Reich in rovina: dove recita la maledizione del capo pellerossa Seattle/Smith contro la cultura straniera che ha annientato lui e il suo popolo. (fonte film tv)… (plus d'informations)

It appears that my opportunities for checking out movies by Syberberg have been few & far between. Long ago, I saw a 3&1/2-5hr epic by him shot in the Reichstag w/ only one actress (a Native American woman) reciting a text, apparently from memory, in whole-reel duration shots. Such an intense formal restriction was, of course, an extreme challenge for the actress & for the (v)audience. I don't remember being particularly bored - despite the film being one long monologue. Much more recently, I saw Syberberg's version of a Wagner opera on video. The style of it was.. operatic! "Hitler" seems to've been made in much the same spirit. On the cover, Hitler is shown rising from a grave that has "RW" on the gravestone - presumably standing for Richard Wagner. At any rate, this seems like it's probably a unique movie - a theatrical & camp analysis of the difficult subject of Germany's post-nazi relationship to Hitler.… (plus d'informations)