Alessandro Storti

Flovent e Thorson #2.

Il primo episodio è [bc:Una traccia nel buio|25884504|Una traccia nel buio|Arnaldur Indriðason|https://images.gr-assets.com/books/1436549185s/25884504.jpg|26640646]

Un tuffo in un pezzo di Europa non molto noto, almeno a me: l'Islanda nel secondo conflitto mondiale.

Occupata da inglesi, e da americani, prima di Pearl Harbour, con un'operazione improvvisata.

Non lo sapevo, e questa è stata una bella sorpresa.

L'ambientazione gira intorno a questo, ai rapporti tra i locali e le truppe di occupazione, agli strascichi di un passato recente con frange di simpatia per il nazismo. Viene ben incarnata dai due protagonisti, il poliziotto locale e quello della polizia militare inglese, islandese figlio di emigrati in Canada, che ritorna alla propria terra.

Però finisce qui. La storia non è particolarmente scialba, si avvita, gira a vuoto. Apre tanti filoni per trascinarli, e arrivare a una conclusione coerente, ma priva di fascino.

È il primo di una serie, semina spunti per evoluzioni interessanti, per il contesto e la caratterizzazione dei personaggi, che merita una seconda opportunità.

Prossimo appuntamento della serie: [bc:La ragazza della nave|40642613|La ragazza della nave|Arnaldur Indriðason|https://images.gr-assets.com/books/1529947454s/40642613.jpg|53435501] La ragazza della nave.… (plus d'informations)