David Fraser (1) (1920–2012)

Frederick the Great transformed Germany and hence Europe during his reign, 1740-1786. When he assumed the throne, Prussia was a regional power with little influence in Germany. After a reign of over forty years, and through several wars, he greatly weakened the power of Austria in Germany, transformed Prussia into a significant continental power, significantly added to the territorial holdings of his kingdom, and set the stage (although he did not foresee it) for German unification through conquest by Prussia.

Fraser paints Frederick as an enlightened ruler who was genuinely interested in the latest science and ideas. Frederick was a committed autocrat, yet he was, according to Fraser, the most tolerant of all his contemporary monarchs. He accepted greater degrees of dissent in the press and was more open on questions of religion, for example.

Most of the book focuses on military history, which should not be surprising considering that Frederick was considered one of the great captains of history and Fraser was a British general himself. This is not a a hagiography.Frederick made plenty of strategic and tactical mistakes. Yet, he admitted his mistakes and own failings and rarely searched for scapegoats.… (plus d'informations)

Il nome di Erwin Rommel e le sue imprese militari sono circondati da un alone di leggenda. Ma chi era veramente la «volpe del deserto>>?
A tale quesito si propone di fornire una risposta David Fraser, uno dei più importanti generali inglesi, con questa imponente biografia. Con il rigore dello storico e la passione del narratore, l'autore ricostruisce la complessa vicenda del feldmaresciallo tedesco, ripercorrendone passo passo la sfolgorante carriera: dal battesimo del fuoco fino ai drammatici scontri che decisero le sorti della seconda guerra mondiale.
Dotato di un prodigioso istinto tattico e di un innato «senso» della battaglia, Rommel credeva innanzi tutto nel primato dell'offensiva, nell'efficacia della sorpresa, nell'irrinunciabilità dell'intervento diretto nei momenti cruciali
del combattimento e nell'opportunità di esercitare il comando sul campo. Alieno da ogni forma di arroganza e autoritarismo, rispettato, temuto e ammirato persino dagli avversari, si mostrò generoso con i suoi soldati e leale nei confronti del nemico, senza macchiarsi degli orrendi e più odiosi crimini compiuti dai nazisti.… (plus d'informations)