Antonio Franchini

Per un bibliofilo come me ogni libro che parla di questo straordinario oggetto di cui sono, oramai, prigioniero è un testo da leggere con foga, quando li inizio mi sembra ogni volta una lettura irrinunciabile, necessaria. E così mi sono avvicinato a questo testo di Antonio Franchini, un uomo che da anni lavora nel settore. Il libro parte dall’inizio, ossia dalla passione per i libri, iniziata dalla ricca collezione dei libri del padre. Inizia poi una lunga carrellata di personaggi, da Pietro Cheli, detto Chelone, un giornalista del Giornale di Montanelli, un uomo capace di intessere una bulimica rete di relazioni sociali allo splendido Procolo Falanga, un vero venditore di libri, uno di quegli uomini che andavano nei paesi a vendere i libri alle mercerie. Un mondo oramai lontano ma che rimane appassionante. Però questo libro non è né irrinunciabile, né essenziale. D’altronde come molti libri, alla fine più passano gli anni più ci si rende conto che le grandi letture sono eccezioni e non la regola.… (plus d'informations)