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Œuvres de Leta Hong Fincher

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Probabilmente pochi Paesi al mondo ci rendono spaesatз come la Cina: non solo per le diversità culturali, ma anche perché le notizie che abbiamo su cosa accada entro i suoi confini sono frammentate e contaminate da una pesante propaganda. Il Great Firewall è ancora lì a censurare contenuti sgraditi al governo cinese.

Per cui è probabile che la triste vicenda di Peng Shuai, la tennista cinese scomparsa dopo aver accusato l’ex vicepremier Zhang Gaoli, a molte persone sia risultata strana e pure eccessiva: in fin dei conti l’accusa riguardava sì un politico molto potente, ma è anche vero che si tratta di un uomo ritiratosi dalla vita politica. E poi Peng è una tennista, non agitatrice politica: era davvero necessario farla addirittura sparire e mettere su questo teatrino di smentite che non convince nessunǝ?

Betraying Big Brother racconta di come, dopo aver beneficiato dall’appoggio delle donne per raggiungere il potere, il Partito Comunista Cinese abbia non solo abbandonato l’idea dell’uguaglianza di genere, ma persegua attivamente da anni le attiviste femministe, ostacolando le loro attività, arrestandole e detenendole in condizione disumane e ponendole perennemente sotto sorveglianza. In particolare, Fincher racconta le storie delle Feminist Five, cinque attiviste femministe (Li Maizi, Wu Rongrong, Zheng Churan, Wei Tingting e Wang Man) arrestate nel 2015 per la loro attività di protesta contro le molestie sesssuali sui trasporti pubblici.

Attraverso le loro storie, Fincher ci racconta di come il femminismo sia anche in Cina una grave minaccia per i sogni di grandezza di Xi Jinping: le brave donne cinesi devono sposarsi e fare figliз, che la popolazione invecchia e l’economia ha bisogno di manodopera fresca. Non importa se i mariti, schiacciati dall’oppressione statale, tornano a casa e sfogano la loro frustrazione sulle mogli: anzi, meglio, così si sentiranno rassicurati dal fatto che nella scala sociale ci sarà sempre una donna più in basso di loro. L’istruzione femminile è solo un segno di distizione di una buona madre, che così sarà in grado di trasmettere un’educazione migliore allз figliз: sia mai che diventi forza lavoro e tolga il posto a un uomo.

In questo scenario, non è strano che un articolo che affermava che i membri del Partito Comunista avrebbero dovuto avere tre figliз abbia suscitato così tanto scalpore da essere stato ritirato – non si sa mai che la gente inizi a farsi strane idee. Non è nemmeno strano che le femministe cinesi, per quanto possibile, abbiano trovato appoggio nelle loro sorelle di altri Paesi, visto che l’ansia da popolazione che invecchia e da donne testarde che non figliano abbastanza è abbastanza diffusa trattandosi di un trend pressoché mondiale, per non parlare delle molestie e delle violenze sessuali, che sono endemiche (quasi) ovunque.

Ecco, per capire la Cina, oltre a i libri di politica ed economia che ultimamente ho visto fioccare nelle varie CE, darei un occhiata anche a questo: sapere come stanno le donne e le minoranze è sempre un buon indicatore per capire un Paese.
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lasiepedimore | 3 autres critiques | Jan 18, 2024 |
I LOVE this book. A true story about the need for, and spread of feminism in China. This book is packed full of facts and stories of how women are standing up for themselves in a country that tries their hardest to push them down.
 
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allysonpuri | 3 autres critiques | Nov 28, 2020 |
A short but compelling look at contemporary feminist activism in China, focusing on the so-called "Feminist Five": a group of young women arrested and mistreated for protesting against sexual harassment on public transport. Their treatment is emblematic of the Chinese government's increasing repression of feminists—and indeed women more generally—in recent years. Leta Hong Fincher makes a strong case that this repression is tied to the government's attempt to shore up its own power base. The subordination of women to men—socially, legally, and economically—gives men an investment in supporting the status quo, while feminists make a convenient scapegoat on which to take out societal frustrations. As misogynistic, authoritarian regimes multiply across the globe—those of Putin, Orban, Trump, Xi, etc—this is a timely and relevant read.… (plus d'informations)
 
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siriaeve | 3 autres critiques | Jun 20, 2019 |
Interesting book about the growth/rise of feminism in modern China using the story of the Feminist Five to detail the kind of abuses that can go on inside China. I'd recommend it for someone interested in the topic of global feminism and womens' rights advocacy. It's a little dry but by turns both shocking and hopeful.
 
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bostonbibliophile | 3 autres critiques | Feb 12, 2019 |

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