Pepe Danquart
Auteur de Angel of death
Œuvres de Pepe Danquart
Corri Ragazzo Corri 2 exemplaires
Am Limit (Extras) 1 exemplaire
Lauf Junge Lauf 1 exemplaire
Stolen Identity 1 exemplaire
Schwarzfahrer 1 exemplaire
Schwarzfahrer. Das Buch zum Film 1 exemplaire
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È la storia di una perdita di identità quella raccontata nel commovente film di Pepe Danquart, un lento e progressivo allontanamento dalle proprie radici compiuto da un bambino che ha giurato al proprio padre di sopravvivere, contro tutto e tutti. Ispirandosi al best seller "Corri ragazzo", corri di Uri Orlev, che racconta la storia vera di Yoram Friedman, il regista fa del suo battagliero protagonista un simbolo della libertà e dell'intelligenza, uniche armi possibili contro l'abominio nazista. La fame di vita di Jurek scorre parallela alla cancellazione del suo passato, del proprio vero nome e della propria religione, lentamente, facendo palpare con mano la sofferenza di non avere diritto ad un posto nel mondo.
Anche in questo, la sua corsa senza sosta può essere vista come una metafora del popolo di Israele, verso il quale alla fine sente di non appartenere più, rimosso, allontanato, fino a quando non riuscirà a realizzare realmente in che modo è cominciato tutto. Col fiato sospeso, nascosto sotto alle tavole di legno di una casa di campagna o fuggendo da un ospedale dove gli è stato amputato un braccio a seguito di un incidente di lavoro, Jurek conosce l'esistenza del bene in persone disposte a rischiare la propria pelle pur di non arrestare la sua sfida ad andare oltre una realtà inconcepibile. Anche da questi incontri deriva forse l'indefessa forza di continuare a lottare.
Vincitore di un Oscar per il cortometraggio Schwarzfahrer (1993), Danquart segue dappresso un'odissea che non può non finire con un ritorno, con buona aderenza visiva al tempo del racconto e attenzione nel mostrare il circostante attraverso gli occhi di un bambino di otto anni: da qui probabilmente alcune, poche, immagini che potrebbero sembrare leziose e in netto contrasto con il tono globale. L'epilogo, dove incontriamo il vero Yoram Friedman, in Israele insieme alla sua famiglia, suggella il tema che, tra i tanti, sta più a cuore al regista. Un film sull'infanzia violata adatto anche agli spettatori più giovani. (fonte: Mymovies)… (plus d'informations)