Giuseppe Campolieti

Masaniello, eroe popolare e popolano, è una delle figure più affascinanti della storia d’Italia e, sicuramente, della storia partenopea. Era il 47, ma non il 1847, ma il 1647. Il re era una divinità ed i lumi e la rivoluzione culturale del Settecento erano lontani, lontanissimi. Ed un giovane pescivendolo, Masaniello, fu eletto dal popolo capo rivolta. O meglio, un intellettuale di secondo livello, il Genoino, individuò in Masaniello l’uomo da candidare al ruolo di simbolo della rivoluzione. Come è andata a finire è storia nota. Detto ciò, pensiamo al libro. La mia attesa era frenetica, direi spasmodica, finalmente avrei potuto avere un quadro più chiaro della vita e delle vicende di questo affascinante protagonista della storia. Eppure, nonostante la mia buona volontà si tratta di un libro scritto in maniera disordinata, poco chiara, uno stile inutilmente arcaico. E la storia diventa difficile da comprendere, perché è confusa, resa male ed in maniera incompleta. E che possiamo fare.… (plus d'informations)

Nato nel 1810, Ferdinando Il di Borbone salì al trono a vent'anni, conquistando subito l'affetto del popolo e dimostrando una singolare vocazione militare. Geloso dell'indipendenza del regno di Napoli, si adoperò nel tenace tentativo di guidarlo verso una modernizzazione e nel 1848 fu il primo principe italiano a concedere una costituzione. Al tempo stesso, però, si meritò l'appellativo di "re Bomba" per la determinazione con cui represse il moto indipendentista siciliano del 1848. In queste pagine Giuseppe Campolieti narra vicende pubblicate e private dei trent'anni di regno di Ferdinando, descrivendo la figura del sovrano e la vita di corte. Sullo sfondo di periodo di storico drammatico, questa biografia aggiunge un nuovo tassello alla ricostruzione del dominio borbonico sul Mezzogiorno d'Italia.… (plus d'informations)