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Achille Campanile (1899–1977)

Auteur de Gli asparagi e l'immortalità dell'anima

47 oeuvres 441 utilisateurs 11 critiques 2 Favoris

A propos de l'auteur

Œuvres de Achille Campanile

Agosto, moglie mia non ti conosco (1930) 49 exemplaires
Manuale di conversazione (1960) 38 exemplaires
Vite degli uomini illustri (1975) 33 exemplaires
Il povero Piero (1973) 30 exemplaires
Se la luna mi porta fortuna (1960) 27 exemplaires
Tragedie in due battute (1989) 26 exemplaires
L' eroe (1976) 18 exemplaires
In campagna è un'altra cosa (1984) 16 exemplaires
Ma che cosa è quest'amore? (1928) 14 exemplaires
Romanzi e racconti: 1924-1933 (1989) 11 exemplaires
Il diario di Gino Cornabò (1999) 9 exemplaires
La televisione spiegata al popolo (1989) 7 exemplaires
Poltroni numerati (1992) 7 exemplaires
Il segreto e altri racconti (1992) 7 exemplaires
Codice dei fidanzati (1996) 6 exemplaires
Cantilena all'angolo della strada (2000) 5 exemplaires
El Pobre Piero 4 exemplaires
Trattato delle barzellette (2001) 4 exemplaires
L' inventore del cavallo (1995) 4 exemplaires
L'asino di Buridano 3 exemplaires
Grazie, arcavolo (2017) 3 exemplaires
L'Avventura ed altre storie (1990) 3 exemplaires
Chiarastella 2 exemplaires
Umoristi inglesi : 1890-1960 (1967) 2 exemplaires
Pobre Piero, El (1975) 1 exemplaire
Paganini non ripete 1 exemplaire
Ma che cosa e' quest'amore? (1954) 1 exemplaire
BENIGNO (1981) 1 exemplaire

Étiqueté

Partage des connaissances

Nom canonique
Campanile, Achille
Date de naissance
1899-09-28
Date de décès
1977-01-04
Sexe
male
Nationalité
Italy
Lieux de résidence
Rome, Italy

Membres

Critiques

Le "Tragedie in due battute", di cui qui presentiamo un'ampia scelta , segnano, anche cronologicamente, l'inizio della folgorante carriera di Achille Campanile. Una carriera che comincia nei giornali. Siamo attorno al 1920 e il giovane Campanile fa il lavoro oscuro del cronista. Un giorno deve passare una mesta e patetica vicenda cimiteriale : una povera vedova che per tanti anni ha portato quotidianamente fiori sulla tomba del marito, una mattina viene ritrovata riversa accanto alla lapide. Si è uccisa. 2 Tanto va la gatta al lardo..." è il titolo che sceglie il Campanile.… (plus d'informations)
 
Signalé
BiblioLorenzoLodi | Apr 5, 2022 |
Nell'introduzione al libro, Barbara Silvia Anglani spiega due cose su Achille Campanile. La seconda è che lui, come un Wodehouse italiano, si sentisse perfettamente a suo agio nel raccontare della vita più o meno spensierata dei ricchi tra le due guerre... anche se poi il personaggio del Rompiscatole Celestino (suoi cognome e nome: tutti i personaggi qui presenti hanno nomi autoesplicativi) continua a rompere loro le scatole. La prima cosa è forse più interessante. Campanile era uno scrittore seriale da "riempitivi", nel senso che continuava a dover riempire le pagine dei tanti giornali su cui scriveva; i pezzi che sfornava erano quindi spesso brevi, come le famose Tragedie in due battute, e libri come questo sono quindi l'assemblaggio di pezzi inizialmente pensati a sé. In altre parole, abbiamo come punto di partenza una successione di tormentoni, ben prima di quanto sia poi capitato con gli sketch televisivi. Ma il bello dei tormentoni è trovarseli davanti uno per volta, per assaporare il modo in cui si arriverà al risultato finale: leggerli tutti di fila diventa presto stancante, nonostante Campanile cerchi di cambiare stile passando dal romanzo epistolare alla commedia e arrivando persino ai "resoconti stenografici" del pensiero dei protagonisti. Il mio suggerimento è insomma di centellinare la lettura, inframmezzandola con altri libri: tanto non è che ci sia chissà quale trama da tenere a mente.… (plus d'informations)
 
Signalé
.mau. | Oct 18, 2019 |
Alla ricerca di un passato, per pensare ad un futuro possibile, riparto, al solito, dall’ordine dei libri, ed allora rimetto becco dove tutto iniziò, nella mansarda di Ascea, in quelle librerie, oramai decadenti, che furono motivo di grande gioia da adolescente. Un romanzo di Achille Campanile, autore a me sconosciuto, anche se credo di aver letto qualcosa da ragazzino; ma la mia memoria è fallace, una delle poche certezze della mia decisamente incerta vita. Certamente il romanzo di Campanile, letto durante i giorni finali del decorso post-operatorio di mammona, quindi molto in ospedale, non mi ha entusiastato; la storia tipica del periodo è di un uomo cui spuntano le corna, fisicamente; la conclusione, sempre chiaramente, è la messa in discussione delle virtù della moglie. Nonostante alcune trovate intelligenti, il racconto fuori campo del ladro su tutte, è un romanzo che non diverte, forse mi aspettavo colpi di genio alla Guareschi, né appassiona. Probabilmente era una lettura che andava meglio contestualizzata nel periodo; o forse devo leggere qualcosa altro di Campanile.… (plus d'informations)
½
 
Signalé
grandeghi | Jun 15, 2018 |

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Prix et récompenses

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Statistiques

Œuvres
47
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½ 3.4
Critiques
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5
Favoris
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