AccueilGroupesDiscussionsPlusTendances
Site de recherche
Ce site utilise des cookies pour fournir nos services, optimiser les performances, pour les analyses, et (si vous n'êtes pas connecté) pour les publicités. En utilisant Librarything, vous reconnaissez avoir lu et compris nos conditions générales d'utilisation et de services. Votre utilisation du site et de ses services vaut acceptation de ces conditions et termes.

Résultats trouvés sur Google Books

Cliquer sur une vignette pour aller sur Google Books.

Chargement...

Napoleone III

par Franco Cardini

MembresCritiquesPopularitéÉvaluation moyenneDiscussions
722,371,527 (2)Aucun
Aucun
Chargement...

Inscrivez-vous à LibraryThing pour découvrir si vous aimerez ce livre

Actuellement, il n'y a pas de discussions au sujet de ce livre.

2 sur 2
Cardini fa parte della schiera dei c. d. storici revisionisti, di coloro i quali danno una personale versione dei fatti storici accaduti non tanto per offrire il proprio contributo scientifico alla ricerca ma per fare un uso politico della storia . Il suo Napoleone III è il riassunto della biografia di un uomo che, nel bene o nel male ha lasciato una impronta di se e delle sue scelte su tanti accadimenti contemporanei e futuri.
Il mio professore di storia al liceo avrebbe detto che di tale riassunto non si sarebbe accontentato neppure il Bignami. Comunque l'A. tenta di raggiungere il vero scopo per cui è stato ha affrontato il lavoro letterario, scopo che consisterebbe nel tentare di fare passare Cavour per un furbo bugiardo millantatore d'accatto. Operazione non del tutto compiuta, dato che all'argomento dedica due paginette prive, come pure tutto il resto dell'opera, della citazione delle fonti a cui si è ispirato per formare i propri trancianti giudizi.
E dato che la pseudo biografia risulta sciatta e pressapochista, come si evince dal fatto chel'A. ascrive a Lodovico II di Baviera Lola Montez come amante, la quale invece era l'amante di Lodovico I (pag. 160). Oppure quando afferma a pag. 117 che "Al re di Piemonte (rectius Sardegna) non restava che rigettarlo (l'ultimatum) dichiarando ... una guerra ... Francesco Giuseppe dichiarò guerra ..." Chi dichiarò guerra a chi? Cardini fa un po' di confusione al riguardo. Di queste perle i libro ne è ricco. A pag . 123, parlando dei patti raggiunti a Plombieres: "Il Piemonte avrebbe ingrandito la propria compagine territoriale annettendo Lombardia, Triveneto (anchel'ultra asburgico Sud Titolo, territorio posseduto dalla casa d'Austria fin dall'inizio della sua ascesa politica?) ducati parmense e modenese, la parte settentrionale dello stato della chiesa.". A pag. 132, invece l'A. aferma che ... l'Imperatore era sul serio allarmato ... Difatti il Granduca di Toscana aveva dovuto abbandonare Firenze, mentre Parma, Modena, (la virgolaè nel testo) e le Legazioni pontificie di Bologna, Ferrara e Ravenna erano insorte.... Ciò non era nè nella lettera nè nello spirito dei Patti di Plombieres."
Napoleone era allarmato di quanto già discusso ma aveva cambiato idea oppure si era verificato un fenomeno non previsto e non prevedibile? L'A. non chiarisce anzi sembra contraddirsi. Per fortuna che esistono lavori molto più seri ed esaurienti sull'argomento. ( )
  fortunae | Jun 5, 2010 |
Sembrava inadatto al ruolo (e anche poco capace di mantenerlo) e poi, invece, con opportune mosse strategiche (anche fortemente demagogiche) diventa prima Presidente e poi Imperatore, praticamente per acclamazione popolare.
Molto attento allo sviluppo economico, politico e sociale del suo paese (dai grandi investimenti pubblici con le ferrovie e l'ammodernamento urbanistico delle città fino al finanziamento dei primi sistemi pensionistici per la classe operaia) fu molto amato (e votato) ma fu anche suscitatore di odi profondi e diffusi (negli anni '60 una buona parte dell'esercito festeggiava pubblicamente le Idi di Marzo, nella speranza di vederlo finire come Cesare ...)
Protagonista (non completamente consapevole, per la verità, grazie agli "uffici" di Nigra e di Cavour) di una parte non secondaria della storia del Risorgimento, si definì Protettore della "cristianità", con la difesa di Roma contro i piemontesi ma anche, per motivi esplicitamente coloniali (Libano, Siria, Egitto) per approfittare del disfacimento dell'Impero ottomano, soprattutto in funzione del controllo delle vie d'acqua: lo stretto dei Dardanelli e poi la colossale operazione del Canale di Suez. Da non dimenticare l'avventura in Indocina (cioè il VietNam) finita un secolo dopo ...
Un personaggio complesso ed interessante, conosciuto da noi praticamente solo per il suo ruolo nella nostra "indipendenza", ma che vale la pena di approfondire un po'. ( )
  ddejaco | May 27, 2010 |
2 sur 2
aucune critique | ajouter une critique
Vous devez vous identifier pour modifier le Partage des connaissances.
Pour plus d'aide, voir la page Aide sur le Partage des connaissances [en anglais].
Titre canonique
Titre original
Titres alternatifs
Date de première publication
Personnes ou personnages
Informations provenant du Partage des connaissances suédois. Modifiez pour passer à votre langue.
Lieux importants
Évènements importants
Films connexes
Épigraphe
Dédicace
Premiers mots
Citations
Derniers mots
Notice de désambigüisation
Directeur de publication
Courtes éloges de critiques
Langue d'origine
DDC/MDS canonique
LCC canonique

Références à cette œuvre sur des ressources externes.

Wikipédia en anglais

Aucun

Aucune description trouvée dans une bibliothèque

Description du livre
Résumé sous forme de haïku

Discussion en cours

Aucun

Couvertures populaires

Vos raccourcis

Évaluation

Moyenne: (2)
0.5 1
1
1.5
2
2.5
3
3.5 1
4
4.5
5

Est-ce vous ?

Devenez un(e) auteur LibraryThing.

 

À propos | Contact | LibraryThing.com | Respect de la vie privée et règles d'utilisation | Aide/FAQ | Blog | Boutique | APIs | TinyCat | Bibliothèques historiques | Critiques en avant-première | Partage des connaissances | 204,835,306 livres! | Barre supérieure: Toujours visible