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Chargement... Vite parallele Demetrio Antoniopar Plutarch
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Google Books — Chargement... GenresClassification de la Bibliothèque du CongrèsÉvaluationMoyenne:
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Ho deciso di leggere questo libro perché non solo mi interessa l'area antica della storia e perché, comunque, è interessante in sé, ma anche perché la storiografia può aiutarci a conoscere particolari sconosciuti. Mi ricordo che mi ero anche divertita a leggere Le Vite dei Cesari di Svetonio.
Qui si parlo di Plutarco, greco a Roma, che nelle sue Vite Parallele mette a confronto un personaggio greco ed uno romano. Mentre nei libri precedenti, i personaggi di cui Plutarco ricostruisce la vita sono utilizzati come buoni esempi, Demetrio e Antonio sono invece utilizzati come cattivi esempi che si devono conoscere, ma evitare.
Demetrio Poliorcete era figlio di Antigono Monoftalmo, che a sua volta era stato designato Stratego d'Europa da Alessandro Magno al momento della morte di quest'ultimo. I compagni di Alessandro entrano in guerra l'uno contro l'altro, in quanto non c'è un vero erede del regno del Macedone, e Demetrio aiuta il padre.
Antonio, invece, è sicuramente molto più conosciuto. Dopo la morte di Cesare, Antonio entra in conflitto con Ottaviano Augusto per il potere a Roma, si innamora di Cleopatra e porta avanti una guerra contro Ottaviano.
Le vite di questi due uomini sono molto simili, e per questo vengono messe a confronto da Plutarco che, pur ammettendo i loro lati positivi, enfatizza i lati negativi.
Entrambi i personaggi sono comparati al dio Dioniso, ogni loro azione soppesata nel bene e nel male.
Essendo un'edizione BUR, è fatta molto bene. Il testo è correlato da note riguardanti le persone citate e i fatti, e che correggono gli errori e le imprecisioni nel racconto di Plutarco. Molto interessanti le introduzioni all'inizio di ognuna delle due biografie.
Grazie alla lettura di questo testo ho scoperto cose a me sconosciute e Demetrio e Ottaviano sono davvero diventati persone reali. Non che prima non lo fossero, ma nei libri di scuola il tutto è molto impersonale, e dei personaggi storici vengono elencate solo le azioni militari e strategiche. Grazie a Plutarco invece entriamo nelle loro vite, scopriamo i loro vizi, le loro debolezze e i punti di forza, i loro amori, le loro azioni nei confronti degli amici, dei parenti e dei nemici. Insomma, è un'analisi molto più profonda.
Da futura storica (forse, se arrivo alla laurea...) non posso fare nient'altro che consigliarvi la lettura! ( )