The aim of this book seems to be to cast a shroud of mystery over quantum entanglement rather than attempting to understand and explain the underlying mechanism that makes it possible. His method is to interview a score of scientist who believe in the experimental reality of quantum entanglement and non-locality but could not explain the underlying mechanisms to him. Then he tells us that he can't explain it either. There is not much to learn here. ( )

Not great but fills in some blanks ( )

Che direste di due oggetti così intimamente legati fra loro che ogni azione compiuta sull'uno si riflette istantaneamente sull'altro? Nel mondo dell'infinitamente piccolo tutto questo è possibile, anzi, ordinaria amministrazione: è lÆentanglement, che in italiano significa qualcosa come "relazione stretta, difficile da sciogliere". Fra le tante previsioni della meccanica quantistica "strane" per il senso comune, forse questa è la più difficile da accreditare, tanto che la sua accettazione ha richiesto parecchi decenni; del resto, doveva competere nientemeno che con Albert Einstein, che dopo essere stato uno dei padri della teoria dei quanti, ne ha poi rifiutato le conseguenze più estreme; l'attacco finale di Einstein fu condotto proprio sulle conseguenze dellÆentanglement. Sarà John Bell, trent'anni dopo, a dimostrare che Einstein si sbagliava; oggi lÆentanglement è un fenomeno assodato, su cui si basano applicazioni di laboratorio che sembrano sfidare la fantasia umana, come il teletrasporto di particelle subatomiche. Aczel racconta tutta la storia presentando una galleria dei fisici che ne furono coinvolti; tra questi, nomi noti e altri conosciuti solo dagli addetti ai lavori; il racconto delle loro vicende è certamente la parte migliore del libro, che permette di affacciare lo sguardo all'interno dei laboratori di fisica presenti e passati. Meno brillante è invece la descrizione fisica dei vari fenomeni; in parte questo è giustificato dalla complessità degli argomenti, tuttavia rimane il dubbio che alla fine al lettore sfugga il vero senso di queste ricerche; i grafici tratti dagli articoli originali non aiutano a comprendere meglio i vari esperimenti perché mancano di una descrizione adeguata, e almeno alcuni concetti potevano essere spiegati più estesamente. Il rischio è quello di non essere né carne né pesce: troppo difficile per un lettore digiuno di fisica (tanto più che compare un discreto numero di formule), e troppo in superficie per un appassionato. ( )

A decent book on Entanglement. Suffers from my pet peeve in popular science books -- which is repeating lots of material you have read over and over again. You would think that someone coming to a book on Entanglement would have read a few other accounts of quantum mechanics before and doesn't need to re-read the familiar history starting from the Greeks through Planck and Bohr, Heisenberg and the rest of the early pioneers. Or that someone who wants an introduction to quantum mechanics would not want to start with a book that focuses on one aspect. The book also suffers from too much biography, which would be fine if it were not for the fact that it features 20 scientists -- so that mini-biographies of each weigh down the explication.

The second half is interesting, including both theoretical work like Bell's theorem and the experimental tests of it. You can never really understand this material without going through the actual physics (and even then you can't actually understand it), but the shortness of the explication made one suffer a little more than normal in a book of this sort. Plus there was a lot less on applications of entanglement, like encryption, than I might have liked. ( )

Not great but fills in some blanks ( )