Même dans l’enfer des camps, Micheline Maurel a trouvé la force de coucher ses sentiments sur le papier. Les poèmes, ainsi que les témoignages déchirants des survivantes de Ravensbrück, ouvrent une sombre fenêtre de l’histoire sur laquelle il est difficile de mettre les mots. 20 ans après, ces résistantes devenues des prisonnières racontent. (fonte: INA)

A Ravensbruck, i combattenti della resistenza francese furono deportati durante l'ultima guerra. Una delle sopravvissute, Micheline MAUREL, scrisse in questo campo una serie di poesie che, dalla disperazione alla speranza, ripercorrono tutti i sentimenti provati dai prigionieri. Intorno a Micheline MAUREL, diverse donne, che a volte hanno un nome famoso: Geneviève ANTHONIOZ de GAULLE, Renée MIRANDE-LAVAL, Marie Claude VAILLANT-COUTURIER, Madame IOLI, Marie Jo CHOMBART DE LAUWE e Denise VERNAY sono unite e ricordano. Ascoltano poesie che fanno rivivere il loro passato, portano la loro testimonianza e dicono ciò che Ravensbruck rappresenta, per loro, vent'anni dopo. I testi sono detti, tra gli altri, da Catherine SELLERS, Silvia MONFORT, Emmanuelle RIVA.