Come può un bacio far sparire una persona? Eppure questo succede al protagonista di questo romanzo che, per caso, bacia una bellissima ragazza in un teatro di Parigi e questa immediatamente si dissolve nel nulla.
Chi aiuterà questo inventore francese a risolvere il mistero e a ritrovare la fanciulla? Due strani personaggi: un detective in pensione che assomiglia ad un orso polare e un pappagallo che imita le persone e ne riproduce versi, rumori e sospiri e che qualche volta fa di testa sua.
Gli oggetti hanno nomi particolari, le case anche e le persone, a volte, si comportano in modo strano, ma tutto è una bellissima metafora ed è la cosa che ho più apprezzato del libro.
La metafora principale è quello dell'amore che sfugge, dell'amore che è passato e dell'amore che sarà. Il cioccolato, protagonista indiscusso del romanzo, è anche esso una metafora del bacio e dei sentimenti che ci avvolgono e ci conquistano.
Devo dire che questo libro, che ho preso principalmente per la copertina, si è rivelato una bella storia godibile, a tratti divertente, in qualche capitolo un po' ripetitiva e noiosa, ma comunque interessante e con diversi spunti di riflessione.

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