Manfredi propone una bella rivisitazione del sessantotto; con l’intelligenza e la grazia che lo contraddistingue e con l’ottimo ausilio di Casalanguida che trasforma perfettamente in immagini la storia di Manfredi. La storia inizia con l’occupazione della Statale e vede come protagonisti sei ragazzi: Paolo, Milo, Deb, Mila, Turi e Marghe. Li ho chiamati con i loro nomi, come per dire Sossio o Geps. Alla fine del primo episodio in occasione del primo corteo cui partecipano tutti gli studenti milanesi, un fotografo, Italo Rossini, scatta una fotografia: sono giovani e belli. Vent’anni dopo Italo propone in una mostra proprio quella fotografia e Marghe, ricca di famiglia, va alla ricerca dei cinque amici, una reunion per festeggiare quella fotografia. Bella l’idea, bella la storia, bella la foto. E’ un libro che si legge in un battibaleno, la storia è avvincente e non solo per gli evidenti richiami storici. E funziona. Viva il fumetto italiano intelligente. ( )