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Chargement... Le prigioni di Hitler : il sistema carcerario del Terzo Reich (2004)par Nikolaus Wachsmann
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Appartient à la série éditorialePrix et récompenses
State prisons played an indispensable part in the terror of the Third Reich, incarcerating many hundreds of thousands of men and women during the Nazi era. This important book illuminates the previously unknown world of Nazi prisons, their victims, and the judicial and penal officials who built and operated this system of brutal legal terror. Nikolaus Wachsmann describes the operation and function of legal terror in the Third Reich and brings Nazi prisons to life through the harrowing stories of individual inmates. Drawing on a vast array of archival materials, he traces the series of changes in prison policies and practice that led eventually to racial terror, brutal violence, slave labor, starvation, and mass killings. Wachsmann demonstrates that ?ordinary ? legal officials were ready collaborators who helped to turn courts and prisons into key components in the Nazi web of terror. And he concludes with a discussion of the whitewash of the Nazi legal system in postwar West Germany. Aucune description trouvée dans une bibliothèque |
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Google Books — Chargement... GenresClassification décimale de Melvil (CDD)365.943Social sciences Social problems and services; associations Penal & related institutions History, geographic treatment, biography Europe Germany & Central EuropeClassification de la Bibliothèque du CongrèsÉvaluationMoyenne:
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In primo piano appaiono non solo le vicende di personaggi legati alla piccola e grande criminalità -fra cui i cosiddetti «delinquenti abituali pericolosi», che durante la guerra vennero sottoposti a un programma sistematico di sterminio -ma anche quelle di coloro che furono perseguitati per ragioni politiche e razziali: ebrei, polacchi, oppositori, testimoni di Geova e omosessuali. In questo originale studio, la popolazione delle prigioni naziste non è mai presentata come una massa senza volto e senza nome: il più delle volte i reclusi parlano in prima persona evocando le loro storie crude, toccanti, sconcertanti. Fra le vittime degli orrori del nazismo, i detenuti sono certamente quelle rimaste più in ombra, forse perché le più «scomode»: è innegabile, infatti, che molti erano criminali a tutti gli effetti e dunque non possono essere considerati degli innocenti, perseguitati dalla follia razzista, né possono essere descritti come coraggiosi antinazisti o romantici ribelli.Tuttavia non va dimenticato che anche loro subirono le efferatezze e la brutalità di un regime che faceva della violenza il principale strumento governo, e perciò le loro storie costituiscono un tassello essenziale per ricostruire i meccanismi della repressione del Terzo Reich. Le prigioni di Hitler è uno studio ad ampio spettro che colma in modo esaustivo l'ultima lacuna nella storiografia sul nazismo, un contributo indispensabile per comprendere a fondo le radici del totalitarismo hitleriano e della sua ferocia. ( )