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Chargement... Le rose del ventennio (1974)par Gian Carlo Fusco
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Inscrivez-vous à LibraryThing pour découvrir si vous aimerez ce livre Actuellement, il n'y a pas de discussions au sujet de ce livre. "Divertente, grottesco, tragico. Il più bel libro sul ventennio nero."Sul finire degli anni Quaranta, Gian CarIo Fusco. uscito dalla guerra (aveva combattuto in Albania come geniere alpino) e dalla Resistenza, si stabilì a Viareggio. Per vivere, dirigeva il Kursal Garden, uno dei locali più eleganti della Versilia. Dove si esibiva anche in qualità di presentatore e di ballerino di boogie-woogie. Erano suoi compagni di lavoro, oltre a Mario Carotenuto, due esordienti destinati alla celebrità: Fred Buscaglione e Katlna Ranieri. Certe sere, dopo lo spettacolo, Fusco intratteneva un gruppetto d'amici, raccontando episodi, paradossali per quanto autentici, vissuti al fronte, o rievocando figure e casi del "ventennio" fascista. Fra quegli amici, vi era Manlio Cancogni. E fu lui che consigliò a Fusco di scrivere, cosi come le raccontava. le sue storie, Fusco, che a quel tempo non sapeva scrivere a macchina, le scrisse a mano. Su fogli di carta protocollo a quadretti. Un po' per notte. Usando come scrivania un tavolino del caffè della stazione. A lavoro compiuto, fu lo stesso Cancogni che propose a Mario Pannunzio, fondatore e direttore de "II Mondo", la pubblicazione dei racconti. Che apparvero, infatti. nel giro di pochi mesi, quasi uno dopo l'altro, in quello che era il settimanale più selettivo e autorevole d'italia. Quei racconti. subito apprezzati da un giro di lettori esigenti e qualificati, rappresentarono per l'autore, l'inizio di una carriera letteraria e giornalistica ch'egli, a dire il vero, non s'aspettava. Anni dopo, gli scritti apparsi su "II Mondo" vennero raccolti da Giulio Einaudi in un volume intitolato Le rose del ventennio. Nonostante il successo di critica (Vittorio Gorresio scrisse che si trattava di un «piccolo ma autentico classico » della nostra letteratura contemporanea), Le rose del ventennlo, apparso in un'Italia nella quale il libro non era ancora, com'è oggi, un genere di largo consumo, ebbe una diffusione relativamente modesta. Inferiore, comunque, a quella che avrebbe meritato. E proprio per questo, oggi, ci sembra valga la pena riproporre i racconti di Fusco a un pubblico molto più vasto e forse più propenso a gustare, in prospettiva. certi aspetti amaramente farseschi del drammatico "ventennio". ( ) aucune critique | ajouter une critique
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Google Books — Chargement... GenresClassification décimale de Melvil (CDD)853.912Literature Italian and related languages Italian fiction 1900- 20th Century 1900-1945Classification de la Bibliothèque du CongrèsÉvaluationMoyenne:
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