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Chargement... The Invention of Law in the West (2010)par Aldo Schiavone
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Law is a specific form of social regulation distinct from religion, ethics, and even politics, and endowed with a strong and autonomous rationality. Its invention, a crucial aspect of Western history, took place in ancient Rome. Aldo Schiavone, a world-renowned classicist, reconstructs this development with clear-eyed passion, following its course over the centuries, setting out from the earliest origins and moving up to the threshold of Late Antiquity. The invention of Western law occurred against the backdrop of the Roman Empire's gradual consolidation--an age of unprecedented accumulation of power which transformed an archaic predisposition to ritual into an unrivaled technology for the control of human dealings. Schiavone offers us a closely reasoned interpretation that returns us to the primal origins of Western legal machinery and the discourse that was constructed around it--formalism, the pretense of neutrality, the relationship with political power. This is a landmark work of scholarship whose influence will be felt by classicists, historians, and legal scholars for decades. Aucune description trouvée dans une bibliothèque |
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Google Books — Chargement... GenresClassification décimale de Melvil (CDD)340.54Social sciences Law Law Legal Systems Roman LawClassification de la Bibliothèque du CongrèsÉvaluationMoyenne:
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Un aspetto cruciale nella storia dell'Occidente: la nascita del diritto come forma specifica di disciplinamento sociale - distinta dalla religione, dall'etica, dalla stessa politica - e dotata di una razionalità forte e autonoma. Un evento grandioso e complesso che si produsse nell'antica Roma. E che Aldo Schiavone ricostruisce con passione e lucidità, seguendone la trama attraverso i secoli e muovendosi dalle origini più remote sino alle soglie del mondo tardoantico. Un processo fondativo al quale contribuì in modo determinante il consolidarsi dell'Impero: quell'accumulo inaudito di potenza capace di creare le condizioni perché un'arcaica predisposizione alla ritualità e all'ordine - propria dell'antropologia romana - si trasformasse in una scienza e in un'impareggiabile tecnologia di controllo delle relazioni umane.
Un vasto affresco storico e un serrato saggio d'interpretazione sui tratti fondamentali della macchina giuridica occidentale e del discorso che si è costruito intorno ad essa: il formalismo, la pretesa neutralità, i rapporti con il potere politico. Il racconto si sviluppa dalla prima arcaicità romana, tra VIII e VII secolo a.C., sino all'Impero severiano, all'inizio del III d.C., ormai sull'orlo di quella crisi devastante che avrebbe posto fine al mondo antico.
Ambienti, personaggi, quadri concettuali, ideologie che hanno segnato la nostra storia e che qui sono analizzate in un continuo contrappunto tra antico e moderno, tra pensiero romano e tradizione europea. ( )