Non saprei proprio come definire questo secondo libro della serie “Lacey Doyle” che, per me, è solo uno pseudo giallo irritante e assurdo, niente altro che un’accozzaglia di incongruenze e assurdità senza capo né coda con una delle protagoniste più antipatiche, irritanti e stupide che abbia mai avuto la sfortuna di trovare.
Se già il primo libro della serie presentava qualche avvisaglia molto poco promettente, con il secondo si tocca letteralmente il fondo.
Impensabile che dei poliziotti possano comportarsi in maniera talmente stolida e agire così ottusamente e irresponsabilmente mentre la protagonista riesce a combinarne di tutte i colori tanto che, per me, meritava di essere uccisa alla fine del libro per riscattare i poveri i lettori da questo scritto che consiglio di evitare in ogni modo.
Una lettura talmente irritante ed esasperante che questa serie, che in lingua originale conta già ben nove libri, per me si conclude qui, senza alcuna possibilità di appello.
Una stella perché meno non è possibile dare!
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