AccueilGroupesDiscussionsPlusTendances
Site de recherche
Ce site utilise des cookies pour fournir nos services, optimiser les performances, pour les analyses, et (si vous n'êtes pas connecté) pour les publicités. En utilisant Librarything, vous reconnaissez avoir lu et compris nos conditions générales d'utilisation et de services. Votre utilisation du site et de ses services vaut acceptation de ces conditions et termes.

Résultats trouvés sur Google Books

Cliquer sur une vignette pour aller sur Google Books.

Chargement...

Kochbuch der alten Römer: 200 Rezepte nach Apicius, für die heutige Küche umgesetzt

par Hans-Peter von Peschke

MembresCritiquesPopularitéÉvaluation moyenneDiscussions
1411,453,917 (3)Aucun
This book of Roman recipes, in German, takes the reader through the courses of an imperial feast, from the appetisers of soup and egg dishes through to the rich desserts. Some ingredients, however, may be hard to come by these days (flamingos, for example) so modern alternatives are suggested. Approximately 200 recipes are arranged by food type and include starters, fish, foul, meat, vegetables and desserts. The introduction discusses eating, feasting and food preparation in the Roman period. Drawings of food stuffs and illustrations of Romans indulging further serve to whet the appetite. German text.… (plus d'informations)
Aucun
Chargement...

Inscrivez-vous à LibraryThing pour découvrir si vous aimerez ce livre

Actuellement, il n'y a pas de discussions au sujet de ce livre.

La cucina dell'antica Roma
Stiamo vivendo in un periodo di riscoperta delle origini della nostra cucina, un periodo in cui va alla ricerca delle nostre radici, anche gastronomiche, cercando di riproporre all'uomo moderno quello che si mangiava una volta.
In questo periodo si moltiplicano infatti ristoranti, sagre, feste e banchetti all'insegna del passato. E di pari passo c'è anche un incremento della letteratura sulla cucina di un tempo.
La casa editrice Guido Tommasi ha dedicato alla cucina del passato un'intera collana intitolata "La cucina nella storia".
Ho deciso di iniziare con il testo sulla cucina romana per due motivazioni: una, di ordine cronologico, l'altra di "parte".

Il testo si rifà infatti al primo trattato gastronomico De re coquinaria di Apicio, da cui il nostro sito prende il nome.
E allora, dopo tanta introduzione, vediamo di cercare di dare un'occhiata al testo.

Il libro, opera di uno storico e di un cuoco, ha inizio con un'analisi della cucina romana, basata sui testi di cui sono riportate numerose citazioni. Una parte a mio avviso interessante, fondamentale per comprendere come funzionava la vita sociale al tempo dei romani, giusto per non ridurre la gastronomia di allora ad un semplice elenco di ricette.
Interessante poi la parte introduttiva alle ricette stesse, una parte in cui si spiegano gli ingredienti più tipici della cucina romana, dal liquamen (con l'accezione classica greca "garum") all' amulum , dal defrutum al pessum . Molti ingredienti un tempo base della cucina romana non esistono più (basti pensare al silfio un'erba aromatica che, essendo diventata di moda all'epoca di Apicio, scomparve in breve tempo.
I due autori cercano quindi, laddove possibile, di suggerire ingredienti alternativi, o metodologie che portino a risultati "simili" forse più adatti al palato dei nostri giorni. Forse questo non sarà corretto da un punto di vista filologico, ma i due autori hanno cercato in qualche modo di risolvere il problema di unire la storia alla modernità.
Le ricette presentate all'interno del testo hanno infatti due versioni: la prima è quella (tradotta) del testo di Apicio. La seconda, a seguire, è la versione dei due autori che hanno cercato di fornire delle dosi (che l'autore latino, avendo scritto un testo per cuichi professionisti, aveva omesso) e di rendere attuabile da un cuoco moderno.
Il risultato di questo lavoro mi pare un testo ben fatto, agile, suddiviso in vari capitoli, insomma, un libro che può essere utile a chi, anche contrario a cimentarsi in pranzi che sanno di "antico rimodernato", voglia saperne di più sulle origini della nostra cucina.

Ed ecco una ricetta:
PALAMITA (sarda)

Prepara la palamita nel seguente modo: fai lessare e spina il pesce. Unisci il pepe, con sedano montano, timo, origano, ruta, datteri di gerico e miele, mettendolo poi in un padellino e guarnendolo con il rosso tritato di uova sode. Aggiugni uno spruzzo di vino, aceto, defructum e il miglior olio d'oliva.

Preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 10 minuti

Per 4 persone:
g. 600 di palamita lessa
1 pizzico di pepe
mezzo cucchiaio di sedano montano
un cucchiaio di timo
mezzo cucchiaio di origano
1 pizzico di ruta o mezzo cucchiaio di Cynar
2 datteri
mezzo cucchiaino di miele
un pizzico di sale
due cucchiai di aceto di vino
4 cucchiai di olio estravergine di oliva
un cucchiaio di vino bianco
un cucchiaio di Marsala
due tuorli di uova sode

Preparazione: spinare il pesce lessato e tagliarlo a bocconcini. Unire del pepe macinato a sedano montano, timo e origano tritati, alla ruta, ai pezzettini di datteri e al miele. Preparare a parte una salsa con sale, aceto, olio e vino, Marsala e il tuorlo tritato, aggiungervi le erbe aromatiche e, infine, immergervi i bocconcini di pesce.
Prima di servire riscaldare per 10 minuti.
Una prelibata insalata di pesce da gustare tiepida.
In questo modo si possono preparare anche altri tipi di pesce, ad esempio il merluzzo ( )
  MareMagnum | May 21, 2006 |
aucune critique | ajouter une critique
Vous devez vous identifier pour modifier le Partage des connaissances.
Pour plus d'aide, voir la page Aide sur le Partage des connaissances [en anglais].
Titre canonique
Titre original
Titres alternatifs
Date de première publication
Personnes ou personnages
Lieux importants
Évènements importants
Films connexes
Épigraphe
Dédicace
Premiers mots
Citations
Derniers mots
Notice de désambigüisation
Directeur de publication
Courtes éloges de critiques
Langue d'origine
DDC/MDS canonique
LCC canonique

Références à cette œuvre sur des ressources externes.

Wikipédia en anglais

Aucun

This book of Roman recipes, in German, takes the reader through the courses of an imperial feast, from the appetisers of soup and egg dishes through to the rich desserts. Some ingredients, however, may be hard to come by these days (flamingos, for example) so modern alternatives are suggested. Approximately 200 recipes are arranged by food type and include starters, fish, foul, meat, vegetables and desserts. The introduction discusses eating, feasting and food preparation in the Roman period. Drawings of food stuffs and illustrations of Romans indulging further serve to whet the appetite. German text.

Aucune description trouvée dans une bibliothèque

Description du livre
Résumé sous forme de haïku

Discussion en cours

Aucun

Couvertures populaires

Vos raccourcis

Évaluation

Moyenne: (3)
0.5
1
1.5
2
2.5
3 1
3.5
4
4.5
5

Est-ce vous ?

Devenez un(e) auteur LibraryThing.

 

À propos | Contact | LibraryThing.com | Respect de la vie privée et règles d'utilisation | Aide/FAQ | Blog | Boutique | APIs | TinyCat | Bibliothèques historiques | Critiques en avant-première | Partage des connaissances | 206,842,238 livres! | Barre supérieure: Toujours visible