E con il secondo volume ricordo perché quando ero ragazzo questa ragazza di solo qualche anno più grande di me mi aveva così intrigato. Helena non è trasgressiva, anzi, morigerata nelle relazioni, vive delle passioni degli altri; almeno in questi due splendidi volumi che ho letto fino ad ora; ma già ho visto che in questa raccolta mi aspettano altre storie della bella giornalista argentina. Helena è vita e valori; normali, non è una super donna, non vive storie straordinarie, ma le vive in maniera straordinaria; entra nella vita degli altri con tatto e discrezione; ma riesce, con l’amore che le cova dentro, a trasformarle; innamorati, padri e figli, delinquenti e galantuomini, Helena riesce sempre a quadrare il cerchio. Ed è splendida nelle sue geometrie. ( )

Helena non ha le stravaganze degli altri personaggi finora proposti in questa straordinaria raccolta. Non è Connors, non è il pellegrino; Helena è una ragazza normale, che vive la sua vita con le incertezze di una ragazza che sa che la strada è, comunque, in salita. Ma che bella salita. In una Buenos Aires normale, classica città che si compone dell’eterno dissidio tra passioni e dolori Helena deve trovare un lavoro; e realizza il sogno di una volta di ogni giovane, entra nella redazione del quotidiano cittadino dove riesce a trovare spazio grazie alle sue qualità umane. E con il suo incredibile amico Pablo, Helena viva la splendida vita di una giovane pantera a Buenos Aires. ( )