I was expecting a typical Victorian collection of ghost stories.

What a delightful surprise! If Bertie Wooster fell into a house party and after the punch bowl was refilled for the third time, they began sharing ghost stories, well this is it.

Funny, unexpected, light-hearted. At sixty-five pages in huge print, this is the perfect nightcap. ( )

Ho un nipotino, 7 anni, che adora le storie di fantasmi. Ogni volta che resta di sera a casa mia, vuole che accenda il fuoco, poi spenge tutte le luci, dispone plaid e cuscini per terra tra tavolini e poltrone a formare una nicchia. Crea l'atmosfera insomma! E a questo punto vuole che mi metta a sedere per terra accanto a lui e che gli racconti una storia di fantasmi, che deve far paura e ridere nello stesso tempo, naturalmente!
Sono andata avanti fino ad ora un po' inventando e un po' rielaborando vecchie storie, da Canterville a Scrooge, ma alla fine avevo finito le risorse e sono andata a cercare in giro per internet.
Mi è capitato questo libriccino di Jerome. Memore del divertimento di "Tre uomini in barca" l'ho scaricato e stampato e l'ultima volta che ha dormito qui da me, dopo cena, acceso il fuoco e spente un po' di luci ho cominciato a leggere...
Ero perplessa, perchè non sapevo fino a che punto un bambino, oggi, abituato all'umorismo "caciarone" propinato dalla televisione potesse cogliere quest'humor inglese di fine ottocento, ma questo avevo e questo gli ho dato!
Non ho mai visto mio nipote ridere così di gusto! Nemmeno la prima volta che a tre anni ha guardato Paperino alle prese con Cip e Ciop!
Durante il giorno l'ho rivisto più volte sul divano del salotto con il libriccino in mano che leggeva e ridacchiava tra sè e sè, e quando è andato via se l'è portato: "Così stasera me lo legge papà".
Altro che Playstation e Wii!
Ma non vi è mai venuto il sospetto che i bambini avrebbero solo bisogno di una nonna a tempo pieno come avevamo noi da piccoli? ( )