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Chargement... 'Sag mir, daß Du mich liebst'. Erich Maria Remarque - Marlene Dietrich. Zeugnisse einer Leidenschaft.par Erich Maria Remarque
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Inscrivez-vous à LibraryThing pour découvrir si vous aimerez ce livre Actuellement, il n'y a pas de discussions au sujet de ce livre. La raccolta delle lettere d’amore dello scrittore Erich Maria Remarque all’attrice Marlene Dietrich sono una delle più significative testimonianze di come l'amore possa essere passione – ossessione.Testimonianza unilaterale questa, poiché le lettere della Dietrich a Remarque sarebbero state distrutte da Paulette Godard, la sua terza moglie. Lo scrittore aveva conosciuto Marlene al Lido di Venezia il 7 settembre 1937. L'attrice stava cenando con Joseph von Sternberg, il regista del L'angelo azzurro e Remarque si avvicinò per presentarsi. Si innamorò all'istante di lei che considerò apoteosi di bellezza e soprannominò Puma. "Amami Puma- le scrive - amami, ora, nel buio dell’attimo vissuto, amami, ora che vedo come la falce di luna lentamente si abbassa verso l’orizzonte, amami, ora che Giove, il mio astro, già solo come una luce è alto sulla cima arrotondata della montagna, ora che sento come la polvere di luce del tempo senza interruzione cade ...." Nel 1940 la relazione termina (la Dietrich aveva avuto diverse storie di passione con amanti di entrambi i sessi) e pochi anni dopo Remarque commentò con parole amare in una lettera ad Alma Mahler-Werfel gli anni trascorsi con Marlene, il puma selvaggio la cui ossessione adesso gli sembrava ridicola. aucune critique | ajouter une critique
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Google Books — Chargement... GenresClassification décimale de Melvil (CDD)833.912Literature German literature and literatures of related languages German fiction Modern period (1900-) 1900-1990 1900-1945Classification de la Bibliothèque du CongrèsÉvaluationMoyenne:
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Remarque war in seiner Liebe zu Marlene Dietrich, von der er sich Ende 1940 wieder zu lösen begann, ohne sie je ganz aufzugeben, der »Schwächere«. Die Leidenschaft war durchaus gegenseitig, beide waren berühmt, finanziell unabhängig, hatten Deutschland verlassen und waren sich einig im Hass auf die Nazis. Marlene Dietrich entsprach ganz den Idealen Remarques, setzte ihn aber dauernden Eifersuchtsqualen aus.
Werner Fuld und Thomas F. Schneider haben die Briefe Remarques an Marlene Dietrich und die wenigen erhaltenen Antworten gesammelt, kommentiert und eingeleitet. Was die Briefe neben ihrer Passioniertheit in jeder Hinsicht auszeichnet, ist das Spiel mit Kose- und Decknamen, mit, auch in der Diktion, unterschiedlichen Identitäten, so dass das Schöpferische der Liebe und das Liebeserfüllte der Literatur sinnfällig werden.