What is the difference between a thing, and our perception of a thing? Who are we - to ourselves, and to others? Pirandello takes these high-level philosophical ideas, and somehow succeeds in making a compelling story out of them. The short chapters help - the novel is weighed down by its author's philosophical concerns, but the brevity of each chapter makes it feel like a drip-feed. The reading experience is all the better for it! ( )

Despite the sheer repetitiveness of much of it, and the brain-hurting language that made it tough to follow on occasion, it was still good in a Philosophy 101 kind of way.

I think this might, however, be the first time I've given less than four stars to a work by a Nobel Prize winner. ( )

Uno, nessuno e centomila è stato il primo romanzo che ho letto dello scrittore siciliano Luigi Pirandello e mi ha conquistata dalle prime pagine.
Non è un libro lungo, è vero, ma in sé racchiude una complessità, una profondità ed una sensibilità che lo rendono lungo tanto quanto lo è un libro di cinquecento pagine. Non è una lettura da prendere alla leggera, da affrontare a cuor leggero, in maniera superficiale. Questo non è uno di quei libri che possono essere letti anche se stanchi, con le palpebre pesanti dal sonno, no.
Uno, nessuno e centomila è un soliloquio della lunghezza di duecento pagine, un’argomentazione complessa, ricca d’esempi e di confutazioni, ma, soprattutto, è un ironico e intricato dialogo con il lettore, che non può non ritrovarsi in ogni affermazione folle eppure tremendamente vera di Vitangelo Moscarda, il protagonista.
Ci sono passi lenti, complessi ed articolati che spesso ho dovuto rileggere per comprenderli davvero, ma nel complesso, a lettura terminata, non posso non dire che ho amato questo romanzo, di natura filosofica, dalla prima all’ultima pagina. ( )

What can one say? The author by honest reflection identified high-order axioms of identities and relations of the self, and explored corollaries with humor and insight. And see how acting in accord with those axioms is punished. This last reminds me of Graham Greene's "The Heart of the Matter." ( )

The point - what you see is not what I see, there is no "universal me", everything is subjective - could have been made in much fewer pages, and with a more entertaining writing style. ( )