Die Passagiere des Luxusdampfers "St. Louis", der 1939 in See stach, machen keine Vergnügungsreise. Es sind 937 Juden auf der Flucht vor den Nazis. Doch das Schiff ist zur Landung in Kuba nicht angemeldet. Ihre Visa werden für ungültig erklärt und so steuern die Flüchtlinge eine Küste nach der anderen und werden überall abgewiesen. Ein Propagandatrick von Josef Goebbels, der zeigen wollte, dass Juden auch in anderen Staaten unerwünscht sind. Auch Roosevelt verweigert den Landgang. Alles deutet darauf hin, dass das Schiff zurück nach Deutschland und die Passagiere damit in den Tod geschickt werden. Nach wochenlanger Odyssee melden sich Belgien, Holland, Frankreich und Großbritannien zu Wort... doch für viele Reisende ist es zu spät (fonte: zdf)

Dal romanzo di Gordon Thomas. Nel 1939 una nave tedesca salpa da Amburgo per Cuba con 937 ebrei in esilio politico. Ma all'Avana non li vogliono e negli USA nemmeno. Si torna indietro finché il calvario dei poveretti finisce con il permesso di sbarco ad Anversa. Un greve docudrama basato su fatti veri. (fonte: ibs.it)

Based on a true incident just prior to World War II, this drama tells of a shipload of 937 German Jewish refugees aboard the St. Louis that set off for Cuba. When permission to disembark in Havana was suddenly revoked, the captain petitioned other nations to receive the passengers, but was refused by all (including the United States). It became clear to the passengers that they were victims of a cruel Nazi propaganda scheme to show the world that Jews were not welcome anywhere. The films focus is on the personal lives of several passengers, most of whom were fated to return to German concentration camps. (fonte: Holocaust Films and Videos)

Questo film ripercorre uno dei capitoli più bui della storia del XX secolo con l'intento di denunciare il cinismo e l'indifferenza del mondo intero nei confronti della Shoah. Il 13 maggio 1939 il transatlantico tedesco Saint Louis, comandato dal capitano Schroeder, salpa da Amburgo con 937 ebrei diretti in esilio politico a Cuba. Quando la nave giunge all'Avana, però, il governo di Batista nega loro il permesso di sbarco. Ripreso il largo, la Saint Louis si vede respinta anche dagli Stati Uniti, per cui non resta a Schroeder che far di nuovo rotta per Amburgo. E' sua intenzione, in realtà, far naufragare la nave sulle coste britanniche, per obbligare la autorità di quel paese a intervenite. I disperati sforzi di Morris Troper, dirigente di un'agenzia ebraica di immigrazione, otterranno però finalmente dai governi inglese, francese, belga e olandese, di far sbarcare gli ebrei ad Anversa. Scoppiata la guerra, purtroppo, 600 di loro finiranno nelle mani dei nazisti, trovandovi in gran parte la morte. Lucida rievocazione di un avvenimento realmente accaduto, il film è una raccolta di storie individuali sullo sfondo di un dramma collettivo ove i governi di diversi paesi, facendo prevalere le ragioni politiche su quelle umanitarie, giocarono con la pelle di alcune centinaia di persone innocenti, già vittime nel loro paese delle aberrazioni razziste del nazismo. (fonte: retro del dvd)

Il 13 maggio 1939 il transatlantico tedesco St. Louis, comandato dal capitano Schroeder, salpa da Amburgo con 937 ebrei diretti in esilio politico a Cuba. Quando la nave giunge all'Avana, però, il governo di Batista nega loro il permesso di sbarco. Soltanto due bambini riescono, grazie alla mediazione di una prostituta, a scendere a terra. Ripreso il largo, la St. Louis si vede respinta anche dagli Stati Uniti, per cui non resta a Schroeder che far di nuovo rotta per Amburgo. E' sua intenzione, in realtà, far naufragare la nave sulle coste britanniche, per obbligare le autorità, di quel paese a intervenire. I disperati sforzi di Morris Troper, dirigente di un'agenzia ebraica di immigrazione, otterranno però, finalmente, dai governi inglese, francese, belga e olandese, di far sbarcare gli ebrei ad Anversa. Scoppiata la guerra, purtroppo, 600 di loro finiranno nelle mani dei nazisti, trovandovi in gran parte la morte .