Madame Rosa, ebrea che ha conosciuto tutte le sofferenze delle deportazioni e dei campi di concentramento nazisti, da quando si è sentita inadatta alla professione di prostituta, si è dedicata ad allevare i figli delle colleghe tuttora "in attività". Il suo appartamento è povero, situato al sesto piano, in uno stabile e in un quartiere che sanno di ghetto internazionale abitati come sono da immigrati di ogni razza, età e religione. Anche i bambini di Madame Rosa costituiscono un caleidoscopio umano al quale l'anziana dama offre generosamente il resto del suo animo e della sua povera vita. Quando Madame si ammala gravemente il dr. Getz - un ebreo "amato da tutti per la sua carità cristiana" - vorrebbe farla ricoverare in ospedale. La clientela si è ormai involata e Madame Rosa si trova sola con Mosè, un fanciullo ebreo, e Momò, il ragazzetto undicenne sul quale la morente donna ha riversato tutto il suo affetto. Momò alle prese con una serie di problemi troppo grandi per i suoi quattordici anni, sta accanto a colei che gli ha fatto da madre e, quando la Morte è vicina, la nasconde nella cantina segreta ove la stessa ha creato un suo personale "nido giudaico". (fonte: Coming Soon)

Madame Rosa lives in a sixth-floor walkup in the Pigalle; she's a retired prostitute, Jewish and an Auschwitz survivor, a foster mom to children of other prostitutes. Momo is the oldest and her favorite, an Algerian lad whom she raises as a Muslim. He asks about his parents; she answers evasively. As she ages and takes fewer children, Momo must do more for her; as money is tight, he tries to earn pennies on the street with a puppet. He's a beautiful man-child, and Madame Rosa makes him promise never to sell himself or become a pimp. A film editor, Nadine, befriends him, and his father appears as well. Madame Rosa reaches her last days in fear of hospitals, and Momo must act. (fonte: Imdb)

La storia di una ex prostituta ebrea che , oramai impossibilitata a lavorare dall'età e da numerosi malanni , molti dei quali contratti per colpa della deportazione ad Auschwitz Birkenau , sopravvive accudendo i bambini di molte sue colleghe . Morirà assistita da un figlio di queste , quello al quale più si è affezionata , e quest'ultimo accudendola fino alla fine , comprenderà davvero quanto amore ci sia nel mondo e che "Bisogna amare" . Una grande Simone Signoret nella trasposizione migliore del romanzo omonimo di Romain Gary . Conosciuto e circolato anche col titolo "Madame Rosa" .