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Chargement... Eve Out of Her Ruinspar Ananda Devi
Mauritius (1) Chargement...
Inscrivez-vous à LibraryThing pour découvrir si vous aimerez ce livre Actuellement, il n'y a pas de discussions au sujet de ce livre. Set in the criminal shadow world behind luxury hotels, Eve Out of Her Ruins by Ananda Devi follows four friends in their attempt to transcend the poverty and violence of their surroundings. It takes place in Mauritius, a small island in the Indian Ocean east of Madagascar. Known for its beaches and a vacation destination spot, Ms. Devi’s novel focuses instead on the forgotten underclass. Eve, loved by both Savita and Saadiq, wanders this twilight realm using her body as a weapon. Savita loves her unconditionally. Clélio, a rebel, wants desperately to escape this place. https://www.nyjournalofbooks.com/book-review/eve-out-her-ruins aucune critique | ajouter une critique
Prix et récompensesListes notables
L'île Maurice n'est pas seulement un paradis touristique, le territoire a aussi ses zones d'ombre, comme le quartier de Troumaron, ainsi nommé car s'y déversent tous les égouts des environs. Ici, règne la misère. Seule Ève, la plus pauvre d'entre les pauvres, tente de s'en sortir, en échangeant des livres contre son corps. Roman engagé prenant la défense de ces nombreux laissés pour compte. Aucune description trouvée dans une bibliothèque |
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Google Books — Chargement... GenresClassification décimale de Melvil (CDD)843Literature French French fictionClassification de la Bibliothèque du CongrèsÉvaluationMoyenne:
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E' uno spaccato di vita raccontato a quattro voci, le voci di quattro adolescenti molto diversi fra loro ma accomunati dall'essere nati nel posto sbagliato: un quartiere degradato che li ingloba nella sua miseria e li rende sconfitti in partenza. La cosa che veramente turba durante la lettura non sono i tanti episodi di violenza (che pure non sono facili da mandar giù), ma il fatto che questi ragazzi siano già disillusi a 17 anni, giovani nelle passioni ma vecchi nell'anima: un conflitto interiore che li lacera e che ciascuno cerca di risolvere a modo proprio.
Le vicende raccontate si svolgono nei sobborghi di Port Louis ma sono universali, perché le periferie di disadattati sono uguali dappertutto; anche la trama inizialmente può sembrare sopra le righe ma riflettendoci è solo lo specchio deformato di una realtà malata e abbandonata dalla cosiddetta società "civile".
Avrei valutato molto più positivamente questo libro se non fosse per il grosso problema della scrittura, che spesso si dimentica di essere a servizio della trama e diventa troppo protagonista: ne risulta una prosa artefatta, che non colpisce in profondità perché è solo un esercizio di stile fine a se stesso.
Al netto di questo difetto è comunque un romanzo interessante, che si legge con facilità anche per via delle dimensioni ridotte ma che fa riflettere e ogni tanto (quando l'autrice si lascia andare al puro piacere del raccontare senza lanciarsi in voli pindarici) fa anche emozionare. ( )