Cinquantamila Bolscevichi fecero la rivoluzione russa. In Germania vi sono, all'incirca, sei milioni di elettori del Partito Comunista. Duecentomila fascisti condussero, in Italia, al potere Mussolini. In Germania, dietro il Partito nazional-socìalìsta di Adolfo Hitler, si trovano, con ogni probabilità, dodici milioni di elettori. Quanto può ancora durare la vita della repubblica tedesca?
Il cinquantasei per cento del commercio mondiale è svolto in Europa. Quasi il cinquantuno per cento del commercio estero europeo è nelle mani della Germania. Una paralisi, o anche solo un temporaneo allentamento della partecipazione
tedesca al meccanismo dell'economia mondiale sarebbe risentito in tutti i paesi. Ed è inevitabile che gli avvenimenti di Germania abbiano per i vicini di questa, conseguenze tanto politiche e sociali quanto economiche.
Oggi, all'inizio del decimo quarto anno della repubblica, che è, può dirsi, dal punto di vista industriale, la maggior potenza di Europa, da quello fiuanziario, la più malsicura, da quello politico, la più dilaniata, e da quello sociale una botte di polvere in cui, ad ogni istante, può cadere una scintilla, oggi dobbiamo domandarci:
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