I carri armati dell’Esercito sovietico, attualmente l’arma terrestre non nucleare più potente del mondo, hanno dietro di loro una lunga storia che risale alle prime realizzazioni in fatto di mezzi corazzati. In questo volume, terzo dell’Atlante Mondiale dei Mezzi Corazzati, viene esaminato nei minimi particolari, attraverso i progetti, le caratteristiche tecniche e il ruolo svolto in guerra, il completo sviluppo e l’evoluzione tattica dei velivoli da combattimento sovietici, dai primordi alla fine degli anni sessanta.
Sono presi in considerazione tutti i carri russi, visti sullo sfondo storico-politico. Non si deve infatti dimenticare l’influenza esercitata dai grandi avvenimenti, quali le «purghe» effettuate da Stalin nel corpo ufficiali durante gli anni trenta, probabilmente responsabili in parte delle sconfitte subite dall’Esercito sovietico da parte dei tedeschi nella prima fase della seconda guerra mondiale.
Il contenuto del volume si può dividere in due parti. La prima prende in esame l’impiego cui erano destinati i mezzi corazzati, il superamento di problemi tecnici e tattici e i motivi per cui tali mezzi sono oggi considerati fra i migliori del mondo. Inoltre include i problemi industriali, politici e militari presentatisi nell’Unione Sovietica nel corso di sessant’anni e gli analoghi sviluppi avvenuti negli altri paesi. La seconda parte descrive l’evoluzione dei vari tipi di mezzi corazzati, dal periodo dell’industrializzazione fino ai giorni nostri, avvalendosi di dettagli tecnici e di illustrazioni. Le fotografie sono 366, moltissime delle quali rare e inedite, e sono la prima dimostrazione della vastità della ricerca svolta dall’autore. Questo volume è stato infatti realizzato da John Milsom in molti anni di difficile e costoso lavoro di ricerca e si può considerare l’unica opera al mondo su tale argomento che si presenti così completa. così dettagliata e così illustrata. ( )