Ce site utilise des cookies pour fournir nos services, optimiser les performances, pour les analyses, et (si vous n'êtes pas connecté) pour les publicités. En utilisant Librarything, vous reconnaissez avoir lu et compris nos conditions générales d'utilisation et de services. Votre utilisation du site et de ses services vaut acceptation de ces conditions et termes.
Résultats trouvés sur Google Books
Cliquer sur une vignette pour aller sur Google Books.
De tous les poetes latins, Catulle est sans doute celui qui a rendu avec le plus de fougue, de sincerite et de violence les eternelles peripeties du desir et de l'amour. Ne aux alentours de 84 avant Jesus-Christ dans une des grandes familles de Verone, Catulle a rapidement sa place dans les meilleurs cercles litteraires de Rome ou il rencontre, entre autres, Ciceron et Cornelius Nepos. C'est la aussi qu'il fait la connaissance de celle qu'il surnomme Lesbie, qui torture son coeur, mais lui inspire ses plus beaux vers. Pour elle il part dans la lointaine Bithynie. A son retour, il meurt, age d'a peine trente ans.Notre edition rassemble les 116 poemes de Catulle, recueillis apres sa mort, ainsi que les fragments. L'introduction presente non seulement la vie du poete, mais aussi les milieux litteraires qui furent les siens ainsi que la poesie dont il s'inspira, notamment celle de Sappho et des poetes latins. L'histoire du texte et les principes d'edition viennent encore completer l'ouvrage, tandis que la lecture est eclairee par d'abondantes notes. L'ouvrage est encore enrichi par un Index nominum, un lexique, l'analyse metrique des poemes ainsi qu'un recent complement bibliographique.… (plus d'informations)
Leggendo i carmi di Catullo di ha l'impressione che la Bellezza – quella con la B maiuscola, appunto – esista. E che Catullo abbia saputo metterla nero su bianco in tutto il suo fulgore. E vi consiglio la lettura dell'edizione Einaudi, dove i carmi sono ben tradotti e il commento è utile per la comprensione dei componimenti.
La mia donna dice che non vuol stare con nessun altro, neanche se la chiedesse Giove in persona. Così dice, ma quello che dice una donna all'amante appassionato, va scritto sul vento e sull'acqua che fugge. (Carme 70)
In quattro versi, Catullo ci descrive quello che autori meno geniali di lui hanno impiegato pagine e pagine per descrivere e speso grandi parole. Nei primi due versi abbiamo l'aspirazione dell'infinito: l'amore che Lesbia – la donna amata – professa è così grande, così forte e così assoluto che nemmeno Giove – il re degli dei – potrebbe persuaderla a tradire l'amato.
Ma poi abbiamo gli altri due versi – la paura, il pessimismo e il realismo del poeta. L'amore, sebbene sia l'unico modo in cui i mortali possano assaggiare l'infinito, può finire. Le promesse, anche quelle più accorate, possono essere infrante. E Catullo ci trasmette questo timore con un'immagine efficace e immediata.
Certo, Catullo amava anche l'invettiva. E non andava tanto per il sottile...
Che cosa fa, caro Gellio, uno che tresca con la madre e la sorella, e ci passa le notti nudo? Uno che non lascia che lo zio faccia il marito, sai che delitto si prende sulla coscienza? Quello che non può lavare neppure Teti ai confini del mondo, e neanche Oceano, padre di tutte le Ninfe. Non c'è nessun delitto peggiore di questo, neanche se ti abbassi a succhiarti da solo. (Carme 88)
Catullo potrebbe essere uno qualunque di noi. Uno che ama la sua donna e uno che infama i suoi rivali in amore. Uno che credeva nell'amicizia e uno che disprezzava che non teneva fede ai patti. Uno che soffre terribilmente per amore.
Odio e amo. Mi chiederai come faccio. Non so, ma lo sento succedere, e mi tormento. (Carme 85) ( )
Informations provenant du Partage des connaissances anglais.Modifiez pour passer à votre langue.
Catullus could easily have suffered the fate of his friends Calvus and Cinna: his work, like theirs, could have survived only fractionally in a few wretched fragments quoted by grammarians. But the Gods decreed otherwise—or, quite simply, we were lucky. One manuscript of his poems, complete save for some dozen gaps of a line or more, was brought to his home town of Verona ‘from a far frontier’, as an epigram attached to it recorded, at the very beginning of the fourteenth century. This MS is known as V, short for codex Veronensis. A little later a copy of V was made, perhaps by Petrarch; this copy is known as X. V and X have both disappeared, but about 1375 another copy of V was made; this is now in the Bodleian Library at Oxford and is therefore known as O (codex Oxoniensis).
[From Lee's Introduction]
Cui dono lepidum nouum libellum arida modo pumice expolitum?
[From Catullus' original Latin]
Whom do I give a neat new booklet Polished up lately with dry pumice?
[From Lee's translation]
Citations
Derniers mots
Informations provenant du Partage des connaissances anglais.Modifiez pour passer à votre langue.
contra nos tela ista tua euitamus amictu, at fixus nostris tu dabi' supplicium.
Informations provenant du Partage des connaissances anglais.Modifiez pour passer à votre langue.
This LibraryThing work covers translations of the complete poems of Catullus into modern languages. Please do not combine it with selected poems or with the Latin text.
Directeur de publication
Courtes éloges de critiques
Informations provenant du Partage des connaissances anglais.Modifiez pour passer à votre langue.
De tous les poetes latins, Catulle est sans doute celui qui a rendu avec le plus de fougue, de sincerite et de violence les eternelles peripeties du desir et de l'amour. Ne aux alentours de 84 avant Jesus-Christ dans une des grandes familles de Verone, Catulle a rapidement sa place dans les meilleurs cercles litteraires de Rome ou il rencontre, entre autres, Ciceron et Cornelius Nepos. C'est la aussi qu'il fait la connaissance de celle qu'il surnomme Lesbie, qui torture son coeur, mais lui inspire ses plus beaux vers. Pour elle il part dans la lointaine Bithynie. A son retour, il meurt, age d'a peine trente ans.Notre edition rassemble les 116 poemes de Catulle, recueillis apres sa mort, ainsi que les fragments. L'introduction presente non seulement la vie du poete, mais aussi les milieux litteraires qui furent les siens ainsi que la poesie dont il s'inspira, notamment celle de Sappho et des poetes latins. L'histoire du texte et les principes d'edition viennent encore completer l'ouvrage, tandis que la lecture est eclairee par d'abondantes notes. L'ouvrage est encore enrichi par un Index nominum, un lexique, l'analyse metrique des poemes ainsi qu'un recent complement bibliographique.
▾Descriptions provenant de bibliothèques
Aucune description trouvée dans une bibliothèque
▾Description selon les utilisateurs de LibraryThing
La mia donna dice che non vuol stare con nessun altro,
neanche se la chiedesse Giove in persona.
Così dice, ma quello che dice una donna all'amante appassionato,
va scritto sul vento e sull'acqua che fugge.
(Carme 70)
In quattro versi, Catullo ci descrive quello che autori meno geniali di lui hanno impiegato pagine e pagine per descrivere e speso grandi parole. Nei primi due versi abbiamo l'aspirazione dell'infinito: l'amore che Lesbia – la donna amata – professa è così grande, così forte e così assoluto che nemmeno Giove – il re degli dei – potrebbe persuaderla a tradire l'amato.
Ma poi abbiamo gli altri due versi – la paura, il pessimismo e il realismo del poeta. L'amore, sebbene sia l'unico modo in cui i mortali possano assaggiare l'infinito, può finire. Le promesse, anche quelle più accorate, possono essere infrante. E Catullo ci trasmette questo timore con un'immagine efficace e immediata.
Certo, Catullo amava anche l'invettiva. E non andava tanto per il sottile...
con la madre e la sorella, e ci passa le notti nudo?
Uno che non lascia che lo zio faccia il marito,
sai che delitto si prende sulla coscienza?
Quello che non può lavare neppure Teti ai confini del mondo,
e neanche Oceano, padre di tutte le Ninfe.
Non c'è nessun delitto peggiore di questo,
neanche se ti abbassi a succhiarti da solo.
(Carme 88)
Catullo potrebbe essere uno qualunque di noi. Uno che ama la sua donna e uno che infama i suoi rivali in amore. Uno che credeva nell'amicizia e uno che disprezzava che non teneva fede ai patti. Uno che soffre terribilmente per amore.
Odio e amo. Mi chiederai come faccio.
Non so, ma lo sento succedere, e mi tormento.
(Carme 85) ( )