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Chargement... L' Italia e la crisi balcanica (1876-79) (2000)par Pia G. Celozzi Baldelli
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Google Books — Chargement... GenresClassification décimale de Melvil (CDD)327.45Social sciences Political Science International Relations Europe Italy, Malta, San Marino & Vatican CityClassification de la Bibliothèque du CongrèsÉvaluationMoyenne:
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Negli anni'70 dell'Ottocento le Grandi Potenze si erano trovate di fronte ad un bivio fra un cammino che portva verso l'imperialismo e uno che conduceva verso una nuova forma di equilibrio, assai diverso da quello elabortato e messo in pratica dal Congresso di Vienna. Allora esse avevano scelto la prima starda. Oggi, invece, si preferisce apertamente a un imperialismo politico, non più giudicato valido né desiderabile, un equilibrio politico sicuramenre imperfetto, ma in grado di assicurare una certa stabilità generale (pur in una ragionevole evoluzione) considerata utile per lo sviluppo economico sostenibile. Agli interessi di singoli stati, si preferisce anteporre la difesa del diritto all'autonomia delle identità nazionali, e anche, delle etnie minoritarie.
Questi concetti erano stati già individuati nel 1978 a Berlino (con la teoria delle frontiere scientifiche di Disraeli, con il Piano di Bismarck e la politica ingenua di Cairoli e di Corti), ma allora erano ancora troppo rozzamente elaborati per essere efficacemente sperimentati.
Si cerca di capire la reale portata dei problemi attravero la spiegazione dei fatti piu' imporatnti accaduti alla fine del 1800 sia in italia che nei balcani.
Il nuovo assetto dell'europa dopo il congresso di Berlino, la situazione in italia con Depretis e i nuovi indirizzi di politica estera con l'Austria-Ungheria e la Russia. ( )