Dantzig, 1924 : le petit Oskar a deux pères, sa mère ne pouvant choisir entre son mari allemand et son amant polonais. Le jour de ses trois ans, le garçon décide de ne plus grandir. Avec le tambour, dont il ne se sépare jamais, Oskar observe le monde, en brisant de sa voix stridente ce qu'il désapprouve. Un récit allégorique marqué par la montée du nazisme. (fonte: Ina.fr)

Un bimbo prodigio, che possiede inspiegabili poteri, decide di non crescere per reagire all'insulso mondo degli adulti. Ridicolizza una parata nazista antecedente allo scoppio della guerra; poi vive i momenti tragici del conflitto in cui perde un cugino, la madre e il padre (lui stesso ne ha provocato la morte all'invasione sovietica). (fonte: Mymovies)

Oskar, nato a Danzica proprio prima della II guerra mondiale, è un bambino stranamente precoce e sensibile, qualità che aveva già dimostrato nel grembo materno. La verità è che forse sarebbe stato meglio se non fosse mai nato, giacchè vede il mondo con un profondo disprezzo. Per il suo terzo compleanno gli viene regalato un tamburo di latta. Da allora, Oskar scandisce la sua vita ma soprattutto tutti gli eventi grandi e piccoli che lo circondano nella storia del suo paese a ritmo di tamburo. Sconvolto dalla banalità e dal male che lo circonda, prende una decisione drastica: non crescere mai più. Dal capolavoro letterario di Gunther Grass.