Biblioteca nazionale italiana Firenze

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Biblioteca nazionale italiana Firenze

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1ousia
Sep 28, 2010, 6:51 am

Salve amici,
mi sembra utile, a titolo meramente informativo, mettere al corrente del recente carteggio a proposito della situazione di BNCF.
Il primo intervento è di Ernesto Galli della Loggia:

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/arte_e_cultura/2010/27-set...

La risposta del ministro è qua:

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/Ministero/Uf...

Voi che ne pensate?

2ddejaco
Sep 28, 2010, 5:03 pm

A parte le considerazioni di Bondi su sé stesso (95% del testo), su cui sorvolo, ed i sorprendenti suggerimenti finali (come avevano fatto a non pensarci a Firenze? basta reindirizzare i fondi, come se fosse semplice) il problema è il ruolo delle Biblioteche (e degli Archivi) al MiBac, che è diventato sempre più marginale negli ultimi anni, un po' per disattenzione di Bondi (e dei suoi predecessori) e un po' per equilibri interni. Quando la coperta si restringe, resta al caldo chi sgomita di più.
Peraltro è difficile fare una graduatoria di priorità, dato lo stato dei beni culturali in Italia, senza politiche culturali forti, esplicite e condivise, e magari finalizzate a scopi specifici insieme a Università e Scuola.
Le politiche culturali le fanno i ministri delle Finanze. Infatti la risposta di Bondi è che i soldi e le risorse ci sono, non sul senso del mantenimento (o rafforzamento?) del ruolo delle biblioteche in Italia, a cominciare da Firenze.
Fine del pistolotto. Scusate lo sfogo.
Dario

3ousia
Sep 29, 2010, 3:44 am

Stimato ddjaco (Dario), concordo con le tue valutazioni. Ne ho scritto anche sulla lista AIB-CUR.
Ciò che mi sconcerta è il misto di indifferenza/ignoranza per un aspetto decisivo per la cultura nostrana come il ruolo rivestito dalle biblioteche nazionali. Fino a prova contraria, dovrebbero essere lo scrigno della nostra identità culturale, un patrimonio da salvaguardare, come i parchi naturali, i musei, ecc.
Che il ministro provi a difendersi, elencando ciò che è riuscito a salvare (neanche fossimo in tempo di guerra), non sposta di una virgola i problemi che la bella lettera di Galli della Loggia solleva. Orbene, erano problemi noti anche prima che il nostro intellettuale si destasse, però finche non parla un V.I.P., si fa sempre in tempo ad ignorare la questione. Ieri sera di contro, il ns. ministro era altresì impegnato in tv a dibattere e difendere il governo. Non faccio alcuna polemica politica (di questi tempi è come sparare sulla Croce Rossa...) ma mi chiedo se non abbia più rilevanza spendersi in tempo ed energie per riparare e progettare rimedi a situazione al limite della sostenibilità, invece che sciorinare nell'etere i meriti, veri o presunti, del proprio operato. Ma in fondo, si dirà, a chi importa di BNCF? Troppo facile rispondere che non ci sono i soldi e questione chiusa. La verità è che non si ha il tempo, la voglia, la forza e l'intenzione di progettare a lungo termine per i beni culturali. Un piccolo dettaglio: siamo il paese che ha più risorse culturali al mondo. Ma tanto c'è la crisi...
Saluti

4supersidvicious
Modifié : Sep 29, 2010, 4:11 pm

Perché Ernesto Galli Della Loggia scrive al ministro? Inizi a scrivere al direttore della BNCF, persona pagata per gestire al meglio la biblioteca.
Forse non esiste, io non son riuscito a trovarne traccia su internet, ma da ignorante che ha sempre vissuto nel mondo del privato mi aspetto che un qualche responsabile esista.
È allucinante, comunque, la mancanza di trasparenza quando in questa pagina si scopre che la BNCF ha tentato di ottenere la certificazione del suo sistema qualità. Nonostante l'assistenza della Galgano & Associati (gratuita?) un organigramma non è stato partorito.
una volta appurato che il direttore non esiste e non risponde, si può sperare di ottenere qualcosa salendo verso le vette degli illuminati. Purtroppo, però, Bondi come tutti i politici italiani risponde con aria fritta infarcita di dati che nessuno può verificare. Delirante la frase
Ad oggi la contabilità speciale della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dotata di autonomia speciale dal gennaio di quest’anno, ha in giacenza quasi 5.650.000 euro
Che vuol dire? Che la BNCF ha un conto bancario con un saldo positivo di € 5.650.000? Per far che? Si rendono conto che si tratta dello stipendio (contributi compresi) di 30 operai per 9 anni?
Che dirvi. l'Italia va avanti perché c'è un esercito di persone che credono di poter migliorare il mondo lavorando e amano fare le cose bene e un sacco di gente che ne approfitta senza remore a tutti i livelli pontificando sulla giustizia e l'onestà. Chissà se e quando i primi si stuferanno di farsi prendere in giro...

5supersidvicious
Modifié : Sep 29, 2010, 4:23 pm

A proposito del nostro ministro della cultura, riporto una notizia vecchia di un anno ma imperdibile, tratta da questa pagina

Bondi interviene al Forum Tibet: prospettive di sviluppo e opportunità di collaborazione
Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, ha partecipato stamattina all’apertura dei lavori del forum Tibet: prospettive di sviluppo e opportunità di collaborazione promosso dalla Fondazione Italia Cina.
“L’incontro di questa mattina – ha detto il Ministro Bondi - mi permette di ricordare l’importanza degli scambi culturali tra i due Paesi, veicolo per riprendere e sviluppare ancora di più un felice rapporto tra il mondo italiano e quello cinese. Un tema oggi più che mai di grande attualità – ha ricordato il Ministro - poiché l’anno prossimo si terrà l’anno della cultura cinese in Italia, un’occasione importante per approfondire meglio la conoscenza della Cina alla quale ci stiamo preparando al meglio”.
Il Ministro ha ripercorso in conclusione l’intensa collaborazione tra i due Governi nel campo del restauro, menzionando in particolare il contributo italiano agli scavi di Xian e al recupero del Salone della Suprema Armonia all’interno della Città Proibita di Pechino.
Roma, 22 ottobre 2009
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 06.67232261

N.B. Il grassetto è mio

6ddejaco
Sep 30, 2010, 12:27 pm

supersidvicious
Essendo sempre vissuto nel privato, probabilmente alcuni meccanismi del pubblico le sfuggono. Giusto due cose:
la Biblioteca è Nazionale, cioè dipende dal Ministero, che ne determina struttura, organizzazione e fondi. Il Direttore non ha l'autonomia di un amministratore delegato perché non interviene né sulle entrate né sulla natura delle spese.
I fondi sono destinati, cioè è predefinito a cosa devono servire. Con molta attenzione. Se per la carta igienica è stabilito 100€ (per esempio) e questo fondo finisce a marzo, da aprile in poi NON si potrà comprare carta igienica, anche se, magari, su altre voci (per esempio Acquisto di sale per combattere la neve) ci sono soldi a profusione.
Quando Bondi scopre 5.650.000 € non spesi ma inseriti in Contabilità speciale non significa che ha trovato la soluzione, perché deve anche dire a cosa sono attualmente destinati quei fondi e se sono "stornabili". Probabilmente si tratta di cifre fittizie o collegate a chissà quale altra iniziativa (che so: adeguamento degli accessi per i disabili, opera pubblica sottoposta a Patto di Stabilità...)
Il Bilancio dello Stato è una questione complicata assai. Non si illuda che un Marchionne che passa risolverà. Sono 150 anni che ci provano ...
Cordiali saluti
Dario