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Isabella Zani

Auteur de Tutta la luce che non vediamo

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Œuvres de Isabella Zani

Oeuvres associées

Les apparences (2012) — Traducteur, quelques éditions22,046 exemplaires
Toute la lumière que nous ne pouvons voir (2014) — Traducteur, quelques éditions18,756 exemplaires
Bikini (2009) — Traducteur, quelques éditions2,125 exemplaires
The Nature of Monsters (2007) — Traducteur, quelques éditions684 exemplaires
"Where Are You Going, Where Have You Been?" Joyce Carol Oates (1966) — Traducteur, quelques éditions95 exemplaires

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Mi rammarica sempre essere costretta ad abbandonare un libro ma purtroppo con “Tutta la luce che non vediamo” ne andava della mia sopravvivenza come lettrice dato che, pur di non andare avanti con questa stucchevole e noiosissima storia, per un paio di settimane avevo smesso completamente di leggere. Così mi sono decisa ad abbandonarlo (dopo averne letto circa un terzo) e sono passata ad altro.

Perché “Tutta la luce che non vediamo” non mi è piaciuto? Ho trovato innanzitutto noiosa, estenuante, compulsiva la struttura del romanzo: capitoletti di pochissime pagine in cui, alternativamente, si parla ora di Werner, ora di Marie Laure. Non fai in tempo a sistemarti nell’ambiente e nella testa del personaggio che subito si passa al capitolo successivo: altro ambiente, altro personaggio. Una cosa che mi dà l’affanno, che mi fa innervosire e che mi ha reso la lettura delle sia pur poche pagine che sono riuscita ad affrontare estremamente faticosa. Inoltre, l’idea di dover affrontare lo sfiancante compito di terminare il libro con la consapevolezza che una parte determinante della trama fosse rappresentata da una pietra magica da portare in salvo nonostante intorno infuriasse la guerra mi ha dato il colpo di grazia, perché va bene il romanzo storico, va bene la finzione narrativa, va bene l’artifizio e la metafora, ma questa cosa della pietra maledetta, che si trova esattamente a metà strada tra l’infantilismo e la superstizione, no grazie, non fa per me. Ultimo, ma non meno importante, il fatto che il modo in cui sono presentati i personaggi non mi appassiona alle loro storie e me li lascia del tutto indifferenti. In sintesi: struttura ossessivo-compulsiva, trama imperniata su un elemento sciocco, personaggi di cui non mi importava niente. Ho fatto bene ad abbandonarlo e non mi capacito di come possa avere una media di stelline così alta.
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lonelypepper | Feb 22, 2018 |

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