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Hideo Yokoyama

Auteur de Six Four

18 oeuvres 1,142 utilisateurs 52 critiques

A propos de l'auteur

Comprend les noms: 横山 秀夫, Hideo Yokoyama

Crédit image: pulled from the New York Times Book Review website.

Œuvres de Hideo Yokoyama

Six Four (2012) 826 exemplaires, 36 critiques
Seventeen (2018) 169 exemplaires, 12 critiques
Prefecture D (1998) 65 exemplaires, 2 critiques
半落ち (2002) 19 exemplaires
The North Light (2024) 9 exemplaires, 1 critique
臨場 (光文社文庫) (2004) 7 exemplaires
Motive (2002) 7 exemplaires
第三の時効 (集英社文庫) (2006) 7 exemplaires
The North Light (2023) 7 exemplaires
影踏み (祥伝社文庫) (2007) 6 exemplaires
深追い (新潮文庫) (2002) 4 exemplaires
La luz del norte (2024) 3 exemplaires, 1 critique
震度0 (朝日文庫 よ 15-1) (2005) 3 exemplaires
50: Kriminalroman (2021) 2 exemplaires
看守眼 (新潮文庫) (2009) 2 exemplaires
顔 FACE (徳間文庫) (2005) 2 exemplaires
Uno Sette (2018) 1 exemplaire

Étiqueté

Partage des connaissances

Nom canonique
Hideo Yokoyama
Nom légal
横山 秀夫
Date de naissance
1957-01-17
Sexe
male
Nationalité
Japan
Lieu de naissance
Tokyo, Japan
Professions
journalist

Membres

Critiques

Minoru Aose es un arquitecto de mediana edad cuya carrera y familia se desmoronaron con el estallido de la burbuja económica de Japón y que ha acabado refugiándose en la mediocridad. Sin embargo, su vida da un vuelco cuando recibe un encargo muy peculiar: diseñar una casa a su antojo en el espléndido terreno que sus clientes, los Yoshino, poseen en las montañas.

El resultado final despierta entusiasmo y reconocimiento, y acaba situando a Aose a la vanguardia de su especialidad. Pero un día descubre que la casa está vacía, y que es posible que nadie la haya habitado nunca. Encuentra el modo de entrar y descubre huellas, un teléfono conectado y una silla muy peculiar, al parecer diseñada por el prestigioso arquitecto modernista Bruno Taut, colocada delante de una ventana por donde entra la luz del norte, pero no hay ni rastro de personas. ¿Qué ha ocurrido con los Yoshino?

El interrogante se transforma en búsqueda y luego en una obsesión que llevará a Aose a hurgar en el pasado de sus clientes desaparecidos, así como en el origen de aquella silla y el destino de Taut.

Tramada con la misma sutileza que Seis Cuatro, pero aún más atmosférica y escurridiza, La luz del norte muestra otra dimensión de la escritura de Hideo Yokoyama, y nos presenta un relato hipnótico, tentador y sorprendente cuyo protagonista intenta resolver, bajo una luz incierta y misteriosa, la intrigante desaparición de una familia al tiempo que se reconcilia con los fantasmas de su pasado.
… (plus d'informations)
 
Signalé
bibliotecayamaguchi | Jul 22, 2024 |
This was a massive disappointment. The hype about this book exaggerates its quality hugely. I found the descriptions of the internal machinations of the various characters totally uninteresting. Page after page of speculation on the part of the main character that often led nowhere or turned out to be wrong. I kept thinking, this is going to come to life any page now and I'll regret not finishing it. When I did finish it I felt like throwing it on the floor and jumping on it in frustration. That's a few hours of my life I am not getting back.

Perhaps if you are a sociologist with an interest in Japanese society then this is just the book for you. If you want a crime thriller this definitely isn't the book for you.

There is a law for crime writing that says "if there is a gun displayed at the beginning of a book, then it should go off at some point' in this one the gun never goes off.
… (plus d'informations)
 
Signalé
Rory_Bergin | 35 autres critiques | Jun 11, 2024 |
Prima di iniziare con la recensione vera e propria mi sento di fare una piccola considerazione: in questo romanzo (che è del 2012), quasi ogni donna che incontriamo ha lasciato il lavoro perché si è sposata e ha avuto dellз figliз. Pensa a quanto è strano che matrimoni e nascite siano in calo in Giappone: ci saranno anche un sacco di altri motivi, ma, visto che da qualche parte bisogna iniziare, questo mi pare un buon punto di partenza.

Tornando al romanzo, sono molto contenta che mi avessero messo in guardia sul fatto che i gialli nipponici sono piuttosto diversi da quelli che siamo abituatз a leggere da queste parti: essendo Sei Quattro su un vecchio caso, ci si potrebbe aspettare che il protagonista indaghi, abbia delle intuizioni geniali e/o la fortuna di incrociare la prova giusta e riesca a risolverlo. Invece no: Mikami Yoshinobu è il capo dell’ufficio stampa e deve solo recuperare i buoni rapporti con la famiglia della vittima di questo vecchio caso irrisolto in modo da permettere alla polizia di farsi della buona pubblicità.

Una larga fetta di Sei Quattro quindi ruota intorno ai rapporti tra polizia e stampa, rapporti che Yokoyama deve conoscere bene, visto che ha lavorato per più di dieci anni come giornalista d’inchiesta. Ci sono pagine e pagine nelle quali ci si interroga su dove finisca il diritto di cronaca e inizi il diritto alla privacy, sul diritto dellз giornalistз di avere tutte le informazioni in modo da poter valutare cosa pubblicare e cosa no e il diritto della polizia a trattenere qualunque elemento ritenga troppo sensibile, ma con il rischio che ometta informazioni compromettenti.

Tutto questo gestito da un uomo che sente il suo ruolo di capo dell’ufficio stampa come una punizione perché vorrebbe tornare sul campo. Mikami, infatti, è un uomo che non riesce ad accettare la situazione nella quale si trova: di padre di una figlia scomparsa e che non riesce a capire, di capo dell’ufficio stampa che deve avere a che fare con un padre di una figlia assassinata in un crimine ancora senza colpevole condannato e di marito di una donna che dopo tanti anni di matrimonio ancora non sa perché si è sposata proprio con lui.

Tuttavia, sarà proprio in questa condizione di uomo perso e demoralizzato che capirà l’importanza di incontrare la persona di cui abbiamo bisogno e l’umiltà di ammettere che, per quanto si ami qualcunǝ, quella persona speciale potremmo non essere noi. Magari noi siamo la persona giusta al momento giusto per unǝ perfettǝ sconosciutǝ e in quel caso è importante non rifiutarne la responsabilità per non lasciare che tutto scivoli nell’indifferenza e per tenere in vita la fiamma della solidarietà umana.

Sei Quattro è un romanzo lento e a tratti sembra assolutamente inconcludente, ma alla fine ogni elemento è funzionale e porta a farsi l’unica domanda importante: non “chi è stato?”, ma “come sta ogni personaggio toccato da questo terribile caso?”.
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Signalé
lasiepedimore | 35 autres critiques | Dec 3, 2023 |
I am glad I read this but it was a difficult read. The pacing was incredibly slow and I felt that information about Japanese police procedure was often repeated unnecessarily. It was a mystery but just barely. It spent just as much time on the culture of police and its relationship to the press. Sometimes it was so slow I thought about giving up but then something great would explode onto the page. Overall I would call this a 3.5 and worth a read. the brilliant parts made up for the slow parts.
 
Signalé
cdaley | 35 autres critiques | Nov 2, 2023 |

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