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Œuvres de Nell Sheeham

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Novembre 1967: McNamara, da sei anni capo del Pentagono, rassegna le dimissioni. Con il passar del tempo il «falco », diventato «colomba », si è convinto che non si può portare la guerra del Vietnam a una conclusione soddisfacente. In questo stato d'animo ha affidato a un gruppo di 36 esperti, rimasti per ovvie ragioni anonimi, la compilazione della «Storia delle decisioni prese dagli Stati Uniti riguardo la politica del Vietnam»: 47 volumi, per complessive 7000 pagine di testi e documenti • 13 giugno 1971: il «New York Times », con un «colpo» giornalistico sensazionale, inizia a pubblicare estratti da quelli che ormai vengono chiamati i «Documenti del Pentagono». Enorme è la risonanza nel mondo dell'avvenimento, la cui eccezionalità -anche in un Paese, come gli Stati Uniti, in cui la stampa ha tradizionalmente un ruolo decisivo nel funzionamento della democrazia è sottolineata dalle dimensioni dello «scandalo»: ben quattro presidenti (Truman, Eisenhower, Kennedy e Johnson) e venticinque anni di decisioni politiche sono messi sotto accusa. Inoltre, fatto non meno clamoroso, il governo Nixon invoca dalla magistratura il diritto di impedire la pubblicazione dei documenti, classificati «segreti di stato», e i giudici della Corte Suprema negano questo diritto, identificandolo con la censura • I Documenti del Pentagono sono eccezionalmente importanti sotto almeno tre aspetti. Primo: forniscono elementi inediti e decJsivi per il riesame critico di un quarto di secolo di politica americana nel Sudest asiatico. Secondo: illustrano molti aspetti, in buona parte sconosciuti, di un processo di formulazione delle decisioni politiche, basato su un'elaborazione per così dire cc scientifica» delle alternative, ma sottoposto sempre alle reazioni emotive dei massimi responsabili. Terzo: ripropongono in un contesto attuale il rapporto tra potere politico e informazione, tra segreto di stato e libertà di stampa • Tra i molti interrogativi che può suggerire la lettura di questo libro, uno solo basta a misurare l'importanza e la gravità delle questio.ni sollevate con la pubblicazione dei Documenti: un'opinione pubblica, che fosse stata a conoscenza dei fatti fin dall'inizio, avrebbe continuato ad accettare la necessità della guerra, o sarebbe giunta, molti anni e molte migliaia di morti prima, alle stesse negative conclusioni di oggi?… (plus d'informations)
 
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BiblioLorenzoLodi | 1 autre critique | Feb 24, 2015 |
Novembre 1967: McNamara, da sei anni capo del Pentagono, rassegna le dimissioni. Con il passar del tempo il «falco », diventato «colomba », si è convinto che non si può portare la guerra del Vietnam a una conclusione soddisfacente. In questo stato d'animo ha affidato a un gruppo di 36 esperti, rimasti per ovvie ragioni anonimi, la compilazione della «Storia delle decisioni prese dagli Stati Uniti riguardo la politica del Vietnam»: 47 volumi, per complessive 7000 pagine di testi e documenti • 13 giugno 1971: il «New York Times », con un «colpo» giornalistico sensazionale, inizia a pubblicare estratti da quelli che ormai vengono chiamati i «Documenti del Pentagono». Enorme è la risonanza nel mondo dell'avvenimento, la cui eccezionalità -anche in un Paese, come gli Stati Uniti, in cui la stampa ha tradizionalmente un ruolo decisivo nel funzionamento della democrazia è sottolineata dalle dimensioni dello «scandalo»: ben quattro presidenti (Truman, Eisenhower, Kennedy e Johnson) e venticinque anni di decisioni politiche sono messi sotto accusa. Inoltre, fatto non meno clamoroso, il governo Nixon invoca dalla magistratura il diritto di impedire la pubblicazione dei documenti, classificati «segreti di stato», e i giudici della Corte Suprema negano questo diritto, identificandolo con la censura • I Documenti del Pentagono sono eccezionalmente importanti sotto almeno tre aspetti. Primo: forniscono elementi inediti e decJsivi per il riesame critico di un quarto di secolo di politica americana nel Sudest asiatico. Secondo: illustrano molti aspetti, in buona parte sconosciuti, di un processo di formulazione delle decisioni politiche, basato su un'elaborazione per così dire cc scientifica» delle alternative, ma sottoposto sempre alle reazioni emotive dei massimi responsabili. Terzo: ripropongono in un contesto attuale il rapporto tra potere politico e informazione, tra segreto di stato e libertà di stampa • Tra i molti interrogativi che può suggerire la lettura di questo libro, uno solo basta a misurare l'importanza e la gravità delle questio.ni sollevate con la pubblicazione dei Documenti: un'opinione pubblica, che fosse stata a conoscenza dei fatti fin dall'inizio, avrebbe continuato ad accettare la necessità della guerra, o sarebbe giunta, molti anni e molte migliaia di morti prima, alle stesse negative conclusioni di oggi?… (plus d'informations)
 
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BiblioLorenzoLodi | 1 autre critique | Feb 20, 2015 |

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