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Alfonso Scirocco (1924–2009)

Auteur de Giuseppe Garibaldi

9 oeuvres 95 utilisateurs 3 critiques

Œuvres de Alfonso Scirocco

Étiqueté

Partage des connaissances

Date de naissance
1924
Date de décès
2009-09-22
Sexe
male
Nationalité
Italia
Pays (pour la carte)
Italia
Lieu de naissance
Napoli, Italia
Lieu du décès
Napoli, Italia

Membres

Critiques

La vita di Giuseppe Garibaldi, ricca di imprese eccezionali compiute in America e in Europa, conosce subito un'enorme popolarità in tutto il mondo. Uomini politici, letterati, giornalisti si interrogano sul fascino della sua personalità, in cui convivono il temerario sprezzo del pericolo e la compostezza e gentilezza di modi. Il disinteresse, la fermezza con cui rifiuta ricompense e onori, la semplicità della vita che sconfina nella povertà colpiscono la fantasia delle masse. Nel 1860 la fama dell'incredibile conquista di un regno si diffonde per canali misteriosi tra operai e contadini polacchi, russi, ungheresi, che attendono la sua spada vendicatrice.… (plus d'informations)
 
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BiblioLorenzoLodi | 1 autre critique | Apr 20, 2021 |
Di Garibaldi ho sempre saputo poco, giusto le poche nozioni apprese a scuola, dove il Risorgimento non è certo approfondito. Dopo la lettura di questa biografia ho le idee un po’ più chiare su un uomo generoso e pronto a buttarsi in ogni causa, ma a volte trascinato in errori proprio da quell’irruenza che è stata per molti aspetti la sua forza. Il racconto è puntiglioso e ben riporta i tempi e gli ambienti in cui il protagonista operò: i passaggi più avventurosi, specie in Sudamerica, si fanno leggere come un romanzo e, una volta superato il fastidio che dà l’epiteto di “Eroe” (con la maiuscola) usato ad ogni piè sospinto, l’intera opera si rivela interessante e di godibile lettura. Garibaldi ne esce come gran condottiero di uomini, ma con una tattica di battaglia, sulla quale ha costruito le sue vittorie e la sua fama, che era sì un insieme di astuzia e di coraggio ma che richiedeva comunque un notevole dispendio di vite umane in assalti sanguinosi. Sicuramente più confuso il Nizzardo fu sul piano politico, privo com’era di mezze misure: i rapporti con gli altri protagonisti, spesso invidiosi, dell’Unità furono tra l’incomprensione e la burrasca aperta. Alla fine, un uomo profondamente ottocentesco con lampi di modernità, senza il cui impeto probabilmente l’Italia unita sarebbe nata più lentamente: il triste racconto degli anni finali, in cui un Garibaldi malato è sempre meno in sintonia col proprio tempo, ne è ulteriore testimonianza. Chissà perché ho trovato consolante che la sua tomba sia rimasta a Caprera e non in qualche sacrario pieno di marmi.… (plus d'informations)
 
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catcarlo | 1 autre critique | Oct 8, 2014 |
Da semplice “espressione geografica€? – secondo la celebre definizione di Metternich – a soggetto politico: il cammino degli italiani verso l’unità e l’indipendenza attraversa tutto il XIX secolo coinvolgendo generazioni di intellettuali, di professionisti, di artigiani e di gente del popolo.
La storia del Risorgimento qui delineata prende le mosse dall’occupazione napoleonica e si conclude con la presa di Roma (1870), quando il regno d’Italia ha quasi raggiunto i suoi confini naturali. Partendo dunque dall’esperienza francese, vengono analizzati la modernizzazione della società e lo sviluppo economico e infrastrutturale. Seguono poi la fase della Restaurazione – che culmina nei moti del 1820 e nella successiva repressione politica (1821-1830)– e la ripresa dell’attività riformatrice negli anni Trenta. Il 1848 è l’anno della prima guerra d’indipendenza; l’unità politica viene raggiunta infine nel 1860- 61 e il suo completamento avviene con la liberazione del Veneto e la presa di Roma. Una lunga stagione della nostra storia che annovera molti grandi protagonisti, dai leader della borghesia liberale, spesso a capo delle società segrete, agli intellettuali di varia estrazione politica – i moderati Gioberti, Balbo e D’Azeglio, il democratico repubblicano Mazzini, fondatore della Giovine Italia – fino ai due grandi artefici dell’Unità, Cavour e Garibaldi.
Una ricostruzione puntuale – attenta anche alle dinamiche dell’opinione pubblica e della produzione culturale – di un momento fondamentale per la costruzione dell’identità italiana.
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Signalé
MareMagnum | Mar 18, 2006 |

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