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Comprend les noms: Sergio Rizzo

Œuvres de Sergio Rizzo

Potere assoluto (2022) 2 exemplaires

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Date de naissance
1956
Sexe
male
Nationalité
Italy

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Critiques

Poco da dire. Un instant pamphlet in forma di romanzo. Non penso ne resterà molto tra qualche mese o qualche anno: le cose potrebbero andare meglio o peggio di così, ma è difficile che vadano esattamente così. C’è da sperare che i posteri non lo annoverino tra i testi profetici.

***

Ce n’è per tutti. Anche per l’Istat:

Dopo la diffusione delle statistiche sulla povertà e la disoccupazione dilaganti, il presidente dell’Istat venne sostituito con un commissario che aveva l’ordine di sottoporre preventivamente al governo i dati prima della loro diffusione, per evitare problemi di ordine pubblico. [posizioni nel Kindle 1221-1223]
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Boris.Limpopo | 1 autre critique | Apr 29, 2019 |
L'inizio coinvolge perchè rispecchia fedelmente gli accadimenti politici-economici degli ultimi anni, ma il finale preoccupa e speriamo che non si avveri!
Tutti dovrebbero leggerlo, specialmente chi ha votato per i partiti che attualmente ci (mal) governano.
 
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ginsengman | 1 autre critique | Oct 22, 2018 |
Per chi ha letto i precedenti libri dello stesso autore, nessuna vera sorpresa, l'ennesimo catalogo di distorsioni della nostra malata democrazia.

Le conclusioni son brevissime- ma non potrebbe esser altrimenti: son più un "marchio di fabbrica" che indicazioni su un futuro possibile.

La "vergogna" che l'autore (citando anche altri in un passato ben lontano) ritiene potrebbe esser più utile dell'ennesimo codice etico purtroppo non dovrebbe coinvolgere solo chi è eletto, ma anche chi in fondo non è diverso da chi ha scelto nel segreto dell'urna.

Come in un film comico in cui veniva eletto il pescatore-bibliotecario Giuseppe Garibaldi, siam sempre al "chi è senza peccato scagli la prima pietra".

Anche perché, dagli anni Ottanta ad oggi, alla contrazione delle risorse disponibili per dare panem et circenses a tutti, quelli che han promesso una forma di rinnovamento non solo della classe dirigente, ma anche dei metodi, per paura di perder il controllo si son in realtà circondati di una matassa di inestricabili nodi gordiani che sono andati oltre i tradizionali "recinti" ideologici.

Il vecchio "il potere logora chi non ce l'ha" è ormai palesemente "e chi ce l'ha ne abusa prima che glielo tolgano"- tanto, in pura autoreferenzialità, si può sempre gridare al "complotto" o "accanimento dei media" verso chi critichi incoerenze, distorsioni, conflitti di interesse, abusi di chi, nel passaggio dall'opposizione extraparlamentare al potere elettivo, si comporti come ne "La Fattoria degli Animali" di Orwell.

Siam passati dalla politica dei burattinai di retrobottega della Prima Repubblica, ai palesi e pubblici burattinai da mass media e social network della attuale Seconda Repubblica (o Repubblica 2.0, più indicato).

In ogni caso, gli esempi riportati sono figli della naturale deriva prodotta dall'ansia di una classe dirigente debole che si rende conto di non esser solo inferiore, per capacità e competenze, a quella che per esempio scrisse la Costituzione, ma anche totalmente inadeguata ai tempi, ritmi, e complessità del mondo post-Guerra Fredda.

Una classe dirigente che quindi si accontenta di dichiarazioni, libri bianchi, commissioni di studio ed indagine, progetti dichiarati e mai compiuti, vivacchiando tra un'elezione e l'altra, mentre raschia il fondo del barile per sè ed i propri "clientes"- sempre in attesa di un'apparizione che la salvi da se stessa, e di un miracolo che elimini il fardello del debito pubblico.
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aleph123 | Apr 17, 2017 |
Fa incavolare da morire e indignare, giustamente. Molto ben documentat oe non schierato per una parte o per l'altra ma contro gli approfittatori, spreconi, corrotti, intoccabili criminali che siedono in parlamento e nelle amministrazioni locali. Fa venire voglia di spaccare qualcosa o di non votare piu' per nessuno di quelli nominati in queste pagine, e ce ne sono parechhi anche nel cosiddetto centro-sinistra.
 
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sereq_ieh_dashret | 3 autres critiques | Jan 4, 2013 |

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