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Goffredo Parise (1929–1986)

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A propos de l'auteur

Comprend les noms: Goffredo Parise

Œuvres de Goffredo Parise

Abecedary (1972) 115 exemplaires
Don Gastone and the Ladies (1954) 104 exemplaires
The Boss (1971) 54 exemplaires
Solitudes (1982) 48 exemplaires
L'odore del sangue (1997) 47 exemplaires
The dead boy and the comets (1951) 41 exemplaires
Cara Cina (1968) 25 exemplaires
L'eleganza è frigida (1982) 22 exemplaires
Les fiançailles (1959) 14 exemplaires
Sillabario n. 1 (1972) 13 exemplaires
Luigi Ontani (1996) — Contributeur — 10 exemplaires
Il crematorio di Vienna (1977) 10 exemplaires
Atti impuri (1973) 9 exemplaires
Lontano (2002) 8 exemplaires
La grande vacanza (1997) 5 exemplaires
New York (2001) 5 exemplaires
Arsenico (1986) 5 exemplaires
L'assoluto naturale (1990) 5 exemplaires
Dobbiamo disobbedire (2013) 4 exemplaires
Opere vol. 2 (1989) 3 exemplaires
I movimenti remoti (2007) 2 exemplaires
Versuchungen (1998) 2 exemplaires
Poesie (Italian Edition) (1998) 2 exemplaires
Parise e il Corriere 1 exemplaire
Amore e fervore 1 exemplaire
Sillabari veneti (2016) 1 exemplaire
Sillabario n2 1 exemplaire
Silabarios (2002) 1 exemplaire

Oeuvres associées

Short Stories in Italian/Racconti in Italiano (1999) — Contributeur — 217 exemplaires
The Penguin Book of Italian Short Stories (2019) — Contributeur — 139 exemplaires
The Quality of Light: Modern Italian Short Stories (1993) — Contributeur — 13 exemplaires

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Critiques

Opera scritta nel 1979, pubblicata postuma (1997, per insistenza di Cesare Garboli) anche se - secondo P. - rimasta da rifinire (soprattutto nelle tante ripetizioni), eppure così definita nella violenza del suo tema, che è quello del sesso e della vita, dunque della morte. È un Parise molto diverso dagli altri - anche dai temporalmente vicini Sillabari. È crudo e dolente, senza possibilità di redenzioni, lascia tracce forti e amare. Forse si insiste troppo sul fatto che è una scrittura post-infarto e sui cenni autobiografici relativi alla relazione con Giosetta Fioroni, resta il fatto che questo non è tanto un libro sulla gelosia, quanto sulla noia, noia della vecchiaia che si scontra contro la giovinezza (che è quella bucolica, infantile della ragazza di montagna e insieme quella brutta e violenta dei giovani fascisti di Roma, gli stessi che uccidono Pasolini e le ragazze al Circeo, nota Parise, gli stessi di cui ha scritto Albinati ne La scuola cattolica, per chi l'ha letto - io ho visto il film, brutto). Ci sono poi temi interessanti, in particolare il punto di vista eminentemente maschilistico (soprattutto nelle descrizioni del sesso più "scandalose"), figlio del 1979 in cui P. scrive (credo che Moravia negli stessi anni avesse scritto "Io e lui") e certo impensabile per l'oggi. Sicuramente è un maschilismo che risolve il tutto fin dall'inizio come "malattia" femminile (il protagonista è maschio e analista) e alla fine sopravvive con soltanto qualche rammarico romantico.… (plus d'informations)
 
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d.v. | 1 autre critique | May 16, 2023 |
A grande distanza da Cara Cina, del 1966, nel 1982 arriva questo L'eleganza è frigida, reportage "romanzato" dedicato al Giappone e originariamente pubblicato sul «Corriere della Sera». Raffrontando le due opere è interessante che Parise - che qui parla in terza persona inventandosi un protagonista, Marco, molto critico nei confronti del "Paese della politica" (cioè l'Italia) - applichi grosso modo lo stesso approccio libero e curioso alla scoperta di una nuova cultura, confrontandosi tuttavia con un contesto sicuramente molto più occidentalizzato di quello trovato nel 1966 in Cina. Le divagazioni e osservazioni più narrative arricchiscono il libro e permettono a Parise qualche riflessione in più. È sempre molto bello scoprire il mondo attraverso gli occhi di Parise.… (plus d'informations)
 
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d.v. | May 16, 2023 |
Libro postumo, a completare una volontà di Parise di pubblicare questi racconti, che spaziano tra il 1952 e il 1965. Dentro c'è la guerra, c'è il favolesco (che poi troverà sviluppo dei Sillabari) e soprattutto c'è la capacità di Parise di tracciare figure individuali, spesso sole e disperate, in modo magistrale e memorabile. Fra i racconti spicca per me in particolare Il colle dei setti venti, parzialmente autobiografico e incentrato sul racconto simbolico di una casa eretta con fatica e costantemente sabotata da una malvagità diffusa e inspiegabile.… (plus d'informations)
 
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d.v. | May 16, 2023 |
Romanzo sorprendente, di lettura senz'altro non facile ma ricco di immagini che premiano la costanza del lettore pagina dopo pagina. È un viaggio dentro l'immaginazione e la scrittura, guidati da un Parise diciannovenne che sorprende per coraggio e novità. Pubblicato nel 1950 da Neri Pozza, poi sparito, poi ripreso da Feltrinelli dopo il grande successo di Parise. In un certo qual modo, la lettura ben si accosta a quella del Vian di Sterpacuore o La schiuma dei giorni; difficile, forse impossibile trovare inItalia altri esempi di letteratura di tal grado di sperimentazione, soprattutto pensando che il libro è stato pubblicato nel 1950.… (plus d'informations)
 
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d.v. | May 16, 2023 |

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