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Rita Levi-Montalcini (1909–2012)

Auteur de Eloge de l'imperfection

31 oeuvres 281 utilisateurs 4 critiques

A propos de l'auteur

The American biologist Rita Levi-Montalcini was born in Turin, Italy, and earned her M.D. from the University of Turin in 1936. After she became a clinical neurobiologist, Italy's anti-Jewish laws forced her to work in Belgium. After Germany occupied northern Italy in World War II, she went into afficher plus hiding in Florence and then served as physician to the Allied invaders. When the war ended, Levi-Montalcini joined Viktor Hamburger, a pioneer in experimental embryology and a German expatriate who was chair of the department of zoology at Washington University in St. Louis, Missouri. Together they began experimental research on the regulatory mechanisms controlling motor and sensory nerve cells. This research launched Levi-Montalcini's own pioneering work in the mechanisms of neurogenesis. During the early 1950s, Levi-Montalcini visited the Institute of Biophysics in Rio de Janeiro; its innovative in vitro culture unit helped shape the course of her future research. Soon after returning to Washington University, she was joined by the biochemist Stanley Cohen, who collaborated with her from 1953 to 1959 on research into the nerve growth factor (NFG), a natural substance that stimulates the growth of nerve cells and fibers, and its chemical and biological properties. Using immunological methods, they discovered the determining role of NFG in cell differentiation and survival. For this pioneering work, they later shared the Nobel Prize in physiology and medicine in 1986. By 1961 Levi-Montalcini was dividing her research career between Washington University and her own Center of Neurobiology in Rome, a research center supported by the Italian government. Later renamed the Laboratory of Cell Biology, it has departments of cell biology, immunology, and physiological genetics. Thanks to the efforts of Levi-Montalcini, by the late 1980s and 1990s, NFG research had become a major area of interest for scientists engaged in genes coding, recombinant DNA technology, and genetic engineering. (Bowker Author Biography) afficher moins
Notice de désambiguation :

(yid) VIAF:59115930

Œuvres de Rita Levi-Montalcini

Eloge de l'imperfection (1987) 141 exemplaires
L'asso nella manica a brandelli (1998) 19 exemplaires
Abbi il coraggio di conoscere (2004) 17 exemplaires
La galassia mente (1999) 16 exemplaires
Senz'olio contro vento (1996) 11 exemplaires
Tempo di mutamenti (2002) 10 exemplaires
Cronologia di una scoperta (2009) 8 exemplaires
Il tuo futuro (Italian Edition) (1993) 7 exemplaires
Eva era africana (2005) 5 exemplaires
Tempo di azione (2004) 3 exemplaires

Étiqueté

Partage des connaissances

Nom légal
Levi-Montalcini, Rita
Date de naissance
1909-04-22
Date de décès
2012-12-30
Sexe
female
Nationalité
Italy (birth)
USA (dual)
Lieu de naissance
Turin, Italy
Lieu du décès
Rome, Italy
Lieux de résidence
Florence, Italy
St. Louis, Missouri, USA
Études
University of Turin
Professions
Neurologist
physician
researcher
professor
Organisations
Washington University in St. Louis
Prix et distinctions
Premi Nobel de Medicina (1986)
Courte biographie
Rita Levi-Montalcini was born in Turin. She graduated from the University of Turin School of Medicine in 1936, and enrolled in a three-year specialization course in neurology and psychiatry. However, the Fascist government barred Jews from higher education and academia. Dr. Levi-Montalcini's family fled Turin during World War II and survived in the countryside and in Florence. She set up a small laboratory in a farmhouse to carry on her research. At the end of the war, she served as a doctor for refugees before resuming her studies. In 1947, she was invited to join a colleague for research work at Washington University in St. Louis. In 1962 she established a research unit in Rome, dividing her time between the two labs. In 1986,she and Stanley Cohen shared the Nobel Prize in Physiology or Medicine as well as the Albert Lasker Award for Basic Medical Research for their discovery of nerve growth factor. She published her autobiography, In Praise of Imperfection: My Life and Work, in 1988.
Notice de désambigüisation
VIAF:59115930

Membres

Critiques

Sono molto affezionata a questo libro e l’ho letto diverse volte: nel mio piccolo e in un momento della vita in cui mi sentivo persa, Rita Levi-Montalcini è stata un esempio di donna in carne e ossa disinteressata alle relazioni sentimentali e legatissima allз amicз e ai familiari. Quando le parole asessualità e aromanticismo erano lontanissime dal mio radar, Levi-Montalcini è stata la luce in fondo al tunnel, la possibilità di avere una bella vita anche senza relazioni sentimentale e/o sessuali.

Poi, certo, è stata importante nella vita di tuttз per essere stata una della maggiori scienziate del secolo scorso e per aver vinto il Nobel per la medicina insieme a Stanley Cohen per aver scoperto il Nerve Growth Factor, ma questo lo leggerete ovunque. La RAI le ha anche dedicato un film di recente – me lo sono perso, qualcunǝ l’ha visto? Merita?

Un altro motivo di affetto per questo libro è – come da titolo – l’elogio dell’imperfezione. Levi-Montalcini ci dice che l’imperfezione della nostra specie ha fatto sì che ci fosse la possibilità di cambiamento ed evoluzione. Non solo in meglio, purtroppo: Levi-Montalcini sa bene che nello stesso secolo c’è stato l’abisso di Hitler e lo splendore di Einstein.

Sapete quali sono gli esseri perfetti? Gli invertebrati, soprattutto gli insetti: i loro piccoli cervelli erano già così perfettamente adattati al loro ambiente che così sono rimasti. In un mondo dove la perfezione pare lo standard da raggiungere è bene ricordarsi che non è degli esseri umani, ma dei moscerini della frutta. Rimette le cose in prospettiva.
… (plus d'informations)
 
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lasiepedimore | Jan 17, 2024 |
2,5 sul merito, niente di più. Il libro è slegatissimo, senza un legame anche se minimo. Parla di neurologia e neurobiologia in un linguaggio non proprio per tutti. Poi presenta delle brevissime biografie di cinque personaggi molto diversi fra loro (da Michelangelo a Bertrand Russell). E infine gli ultimi tre brevi capitoli cercano in qualche modo di essere ricondotti al titolo del libro: ma senza riuscirci.
Dicevo, 2,5 sul merito della dottoressa Levi Montalcini: niente di più, ahimè.
½
 
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sbaldi59 | Nov 10, 2019 |
Il viaggio della Montalcini nei misteri della mente parte da lontano, dalle ere geologiche, dai batteri, i virus, per cercare di definire il percorso che ha portato al più sofisticato e misterioso oggetto: il cervello dell’uomo. Un libro chiaramente divulgativo che, però, utilizza molti termini scientifici che a volte spiazzano il lettore, anche per l’alternanza del tono narrativo che, spesso, passa da una semplicità estrema ad eccessivi tecnicismi. Insomma, meglio Piero Angela, con le sue certezze che gli derivano dall’incapacità del lettore di valutare le sue affermazioni. In altri termini il vero problema di questo libro è che lascia poco al lettore, come me, ignorante e, credo, nulla dica a chi ha maggiori conoscenze in materia. Lo so che mettere in discussione la più grande scienziata italiana del secolo scorso è un’eresia, ma d’altronde, Einstein distingueva tra ricerca e didattica.… (plus d'informations)
½
 
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grandeghi | May 21, 2015 |
Nel 1986 Rita Levi-Montalcini ricevette il Nobel per la Medicina come riconoscimento per la scoperta del Nerve Growth Factor (NFG), un fattore capace di potenziare i processi di crescita e differenziazione dei neuroni. In questo volume si ripercorre il lungo viaggio nel cervello e nel sistema nervoso che condusse a questa importantissima scoperta.
 
Signalé
delfini | Aug 14, 2009 |

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Critiques
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ISBN
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