Karl Kaiser

Nixon round e consultazioni interalleate parallele ai negoziati di distensione, sono i capitoli odierni di quelle relazioni fra Europa e Stati uniti che hanno subìto negli ultimi anni una profonda trasformazione; per cui esiste ora un'alleanza e un contenzioso.L'anallsi di Karl Kaiser è la piu acuta e completa descrizione di tale ambivalente rapporto. Di ogni aspetto - e sono molti, dalla difesa all'approvvigionamento in materie prime, dalle questioni monetarie a quelle commerciali - cerca di identificare Ie ragioni dell'uno e dell'altro ed esamina Ie possibili soluzioni di compromesso. I rapporti fra Europa e Usa - dice in sostanza I'autore - hanno subìto delle trasformazioni in seguito ai profondi mutamenti della scena internazionale: la distensione da una parte e lo sviluppo di legami economici transnazionali dall'altra sono i fattori più macroscopici, e perciò più influenti, di questo mutamento. In conseguenza di questo, tre vie sono indicate come quelle da percorrere contemporaneamente.
Occorre innanzitutto una ristrutturazione e una ridefinizione degli obbiettivi dell'Alleanza atlantica; in particolare una redistribuzione dei compiti fra americani ed europei: questi ultimi dovranno fare di più. In secondo luogo vi è la necesslta di concretare un «management», cioè una qualche forma di orientamento e controllo, dell'economia
internazionale che è interdipendente: gli americani dovranno rinunciare ad alcuni privilegi. Infine, questa complesso di circostanze, che spingono Ie due aree I'una verso I'altra, richiedono: a - contatto e informazione reciproca, a tutti i livelli, per evitare malintesi del tipo di quelli che ne hanno avvelenato i rapporti nel passato; b - definizione di sedi permanenti per svlluppare questi rapporti, al limite anche istituzioni comuni; c - collegamento al Iivello decisionale, il che solleva lo scabroso problema del possibili «vertlci» multilaterali.… (plus d'informations)

Anticipating the difficulties of the 1980's for the security of the "Western nations", the Directors of the Council on Foreign Relations, headquartered in New York, brought together scholars and leaders from the public and private sectors, and published this Report for the public.

First, it appears that the "detente" and arms control of the 1970s was collapsing in the face of "enhanced Soviet military threats". [11]

Second, the Third World was increasingly unstable and volatile, with increasing economic dependence, particularly in the Persian Gulf region.

Third, signs of prologed global economic crisis created by slow growth, high inflation, and low employment.

While the security and "burden-sharing" concerns are stated fairly and wisely, it is interesting with our 30-year hindsight to note that the leading academic lights of the Western alliances did not foresee the "collapse" of the Soviet system, nor the rise of the urban terrorist threat.… (plus d'informations)