Vecchioni si confessa in queste splendide lettere che scrive al nonno per raccontare la sua vita. Dal bambino che iniziava a conoscere il mondo al padre disperato per la perdita di un figlio tutta la vita di un uomo che scorre in poche pagine. La passione per le lettere classiche, il grande amore per la ragazza con il filo rosso, la musica, Sergio, il fratello, ed Aldo, il padre che mi ricorda papà. Alle lettere che Vecchioni scrive al padre si alternano quelle che il nonno scrive a diversi personaggi della letteratura, della musica, della società civile. Leggere Vecchioni che si racconta comporta entrare nelle memorie della mia vita, Roberto mi ha accompagnato da sempre con le sue canzoni. E chiaramente il giudizio non può che risentire del rapporto tra me e lui, un rapporto che si è costruito nel corso di oltre mezzo secolo, con un cavallo che correva verso Sarmarcanda, con amori strani, nella nebbia di San Siro, sogni di ragazzi, amori da chiamare ancora amore, la dolcezza del ricordo di mio padre ed un’infinita lista di emozioni che Vecchioni mi ha regalato. E che continua a regalare con le sue canzoni. ( )